MAGENTA – Via ufficiale al Tavolo per la competitività e lavoro insediato dal Comune di Magenta e dal sindaco Chiara Calati nei mesi scorsi.
In piazza Formenti si sono ritrovati esponenti di Assolombarda, Api, Confcommercio, rappresentanze sindacali, il consigliere regionale Luca Del Gobbo, Aldo Mainini, Luca Castiglioni e la Pro Loco cittadina.
“Abbiamo valutato dapprima le opportunità, in modo concreto”, commenta a caldo il primo cittadino di Magenta, “ci sono diversi scenari di fronte a noi: la rigenerazione urbana nelle aree Saffa e Novaceta, per tornare ad essere attrattivi per le imprese. Il primo aspetto è l’esigenza delle imprese di vedere concretamente una deburocratizzazione: abbiamo meno manifatturiero rispetto al passato, ma anche molti lavori nuovi. Insedieremo quindi uno Sportello per le Imprese al fine di semplificare. Il secondo obiettivo è riattivare il distretto del Commercio. Nel 2019 avremo moltissime ricorrenze su cui poter lavorare sul versante dei grandi eventi. L’obiettivo è quello di essere concreti e non fumosi. E’ emersa anche una grande esigenza di favorire la mobilità e i collegamenti, da Malpensa alla nostra stazione. Consideriamo importante anche l’interlocuzione con Regione e Governo per cogliere tutte le eventuali offerte che potessero prospettarsi, per questo chiederò a breve un incontro con il presidente Attilio Fontana”, ha esordito Chiara Calati.
Al suo fianco il consigliere del Pirellone Luca Del Gobbo, secondo cui “vorrei partire coi complimenti a Chiara Calati per questo nuovo strumento di lavoro. Lavoro importante ed ottimo inizio. Una ottima intuizione. Ho colto negli interventi di tutti la volontà di rilancio e partecipazione. Serve anche una rinnovata attenzione a quello che fa Regione Lombardia, stante la debolezza ormai consolidata dall’ex Provincia. Sono certo che questo tavolo porterà benefici tangibili a Magenta”, ha concluso l’ex primo cittadino.
“Più faremo rete e più otterremo risultati concreti”, ha continuato Chiara Calati, “il campanilismo va bene ma siamo in una fase avanzata. Servono corpi intermedi che si parlano tra loro, il percorso di valorizzazione è complessivo. Va bene l’Est Ticino, ma a me piacerebbe si parlasse ancora di Magentino, come un tempo”.
Sull’area ex Saffa, “qualsiasi ipotesi di sviluppo va concordata con il comune di Boffalora, oltre che ovviamente con la proprietà”.
Sul tema del turismo Magenta vuole rafforzare la cartellonistica e le indicazioni, in merito alle grandi crisi aziendali anche recenti oggi, ha rilevato il sindaco, gli spazi oggi necessari sono molto diversi rispetto al passato. A livello immediato ecco perché lo Sportello di Semplificazione può sicuramente dare un aiuto. Oltre alle aree dismesse, Magenta vuole pensare anche ad essere attrattiva per le start up e realtà di nuova tipologia.
