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Magenta, inaugurazione per Al Toc: modello di impresa per il territorio, con Del Gobbo e Chiara Calati

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Dopo l’apertura in agosto, ieri nel tardo pomeriggio la cerimonia con gli imprenditori e le autorità. Si punta forte su qualità e metro zero

 

MAGENTA – Una sfida coraggiosa quella lanciata dal pool di imprenditori locali (tra i loro nomi- Ultrocchi, Chiodini, Benzo e Franceschelli- alcuni volti storici del commercio di carne nell’Est Ticino) che ad agosto ha aperto, dopo un lungo lavoro iniziato quasi tre anni fa, Al Toc.

Il punto vendita che sorge lungo la statale 11, aperto ad agosto, è stato formalmente inaugurato nel tardo pomeriggio di ieri alla presenza dei soci fondatori e di una nutrita schiera di autorità istituzionali: l’assessore regionale Luca Del Gobbo, il sindaco di Magenta Chiara Calati, il suo vice Simone Gelli, il presidente del Parco Ticino Gianni Beltrami, il consigliere Fabrizio Fracassi e molti altri.

Innovazione, coraggio, spirito imprendioriale, innovazione: sono le parole risuonate nel corso dei saluti portati da chi ha voluto partecipare al battesimo di una solida e coraggiosa intrapresa (costata diversi zeri), che dà lavoro a quasi 30 persone e punta a un mix tra l’offerta di carne al banco (ovviamente selezionata prevalentemente da allevamenti locali, e con l’esperienza e la supervisione di chi, come gli Ultrocchi o i Chiodini, è impegnato nel commercio di carni da decenni) e una sempre più solida offerta sulla falsariga della proposta di Oscar Farinetti, che 10 anni fa diede il via al sogno di Eataly.

E infatti, girando tra gli scaffali del ‘Toc’ (come ormai tutti lo chiamano), si scorgono frutte e verdure a km zero, provenienti cioè da aziende agricole locali, prodotti di prestigiose marche del firmamento food & wine (Tamerici, gli oli di Roi, conserve e funghi porcini, sughi di pomodoro, i vini di Walter Massa, birre artigianali, le paste al tartufo di Alfieri) e ovviamente una robusta sezione di prodotti freschi, formaggi (di ricerca) salumi ed insaccati, ovviamente di carni, pollame e carni bianche.

Al Toc è aperto sette giorni su sette, a pranzo e a cena ha due offerte distinte, è distribuito su una superficie di quasi 900 metri quadrati (di cui 400 per la preparazione dei cibi e il taglio e la preparazione delle carni).

Puntando sempre di più sulla qualità, Al Toc contribuirà ad innalzare l’offerta enogastronomica di Magenta e del Magentino, perno di quella grande food valley che è il Parco del Ticino. E che può dare tantissimo, in termini di valorizzazione economica e sociale, a tutto il comprensorio dell’Est (appunto) Ticino.

In bocca al lupo a tutti i soci di Al Toc.

 

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