― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, il Wallaby ‘imbrigliato’ dal nuovo senso unico: ‘Concedeteci una piccola modifica..’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA  – Luca Selmo, oltre che essere un amico di chi scrive e un commerciante conosciutissimo a Magenta, è l’erede di una storia di commercianti ( i genitori) cominciata nel 1960.

Il suo Wallaby Pub di via Rossini fu nel 1994 il primo nel suo genere (birreria australiana), ed è sempre stato un punto di riferimento per molti giovani del Magentino.

Dal 2005 ad oggi, inoltre, Luca Selmo ha provveduto a curare (e pagare) la manutenzione dell’aiuola di proprietà comunale antistante il suo locale.

Ora, a poche settimane dalle modifiche di viabilità introdotte dal Comune in vista del nuovo Pronto Soccorso, di fatto l’ingresso al parcheggio del locale è impedito dal fatto che l’intersezione tra via Cavour e via Rossini è in uscita (a senso unico). Inoltre, in futuro, al semaforo che incrocia via Rossini con via Al Donatore di Sangue sarà istituita una corsia preferenziale per i mezzi di soccorso in ingresso e in uscita dal PS, mentre per le auto è previsto un senso unico solo in uscita. 

Chi arriva dai vigili del fuoco (o dal semaforo del Fornaroli) non può quindi più comodamente svoltare e parcheggiare, bensì passare di fronte al Fornaroli, da via Nigra, Cavour e poi al parcheggio.
Per ovviare a questo evidente disagio per la clientela, Luca Selmo ha commissionato (e pagato di tasca propria) un progetto tecnico che- senza stravolgere il modificato assetto- propone di rendere la prima porzione di via Cavour a doppio senso, con divieto di svolta per chi arriva dalla rotatoria dei pompieri.
Francamente, ci pare una proposta di buon senso. Che NON compromette in modo radicale i cambiamenti introdotti e tutela la clientela e l’andamento di una delle attività commerciali più radicate in città, presente da mezzo secolo.
La politica spesso parla di ascolto. Beh, lasciateci dire che questo è uno di quei casi in cui ci piacerebbe molto (specie a noi, che la politica la difendiamo sempre) di passare dalle parole ai fatti.
Fab. Pro.

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi