RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Sono da tempo convinto che un centrodestra unito, animato da spirito collaborativo e con la volontà di “fare squadra” abbia certamente la possibilità di vincere le prossime elezioni. Con questa convinzione ho partecipato fin dal primo momento e con grande entusiasmo, insieme ai rappresentanti di altri partiti di centrodestra, ai tavoli di lavoro al fine di costruire uno spirito comune e un nuovo progetto per la Magenta del futuro. Mi sto però rendendo conto che questo spirito comune è ancora molto lontano da raggiungere e anzi forse si allontana. La mia sensazione è che, per il momento, a prevalere siano i personalismi e l’arrivismo che poi contribuiscono ad alimentare inutili conflitti interni, ogni giorno di più”.
Fratelli d’Italia Magenta, nel ricordare e omaggiare la figura di Giovanni Lami, parte dalla riproposizione di alcuni tratti del suo congedo dal Consiglio comunale. Sono parole scritte nel 2016, l’anno prima della vittoria di Chiara Calati e del centrodestra alle elezioni del 2017, ma a noi paiono profetiche oltre che significative.
Giovanni Lami, che aveva cominciato a far politica durante la tanto bistrattata Prima Repubblica, conosceva e aveva militato nei cosiddetti partiti storicamente nati nel Dopoguerra, nei quali la carica ideale era molto più forte rispetto ad oggi.
La nostra storia di partito, che idealmente nasce nel 1946 con quella del Movimento Sociale Italiano, affonda le proprie radici in quella stessa vicenda umana.
Lorenzo Garagiola coordinatore cittadino di FDI
Oggi siamo un partito moderno, lanciato al futuro, con l’unico leader nazionale donna, ma non possiamo né vogliamo dimenticare che la politica (oggi come allora) deve fondarsi su progetti, idee, slancio ideale e capacità di guardare al domani, e non solo alla contingenza (per la quale sono più che sufficienti i Dirigenti e Funzionari di un Comune o di un ente locale). E allora, caro Giovanni, ‘vecchio cuore socialista’, capace di dare al centrodestra di Magenta una compattezza ideale ed umana, Fratelli d’Italia- col suo dirigente nazionale Umberto Maerna, il coordinatore cittadino Lorenzo Garagiola, il vice coordinatore Marino Venegoni, il consigliere comunale Stefania Bonfiglio, tutti gli iscritti e militanti- ti rende omaggio. Ricordandoti, e ricordandoci come si faceva un tempo ormai lontano, che l’Idea non muore. Speriamo che quella idealità possa tornare ed adeguarsi ai tempi (difficili e confusi) che tutti noi viviamo.
Giovanni Lami al centro con lo staff dei medici del Fornaroli
Ciao Giovanni, che ti sia lieve la terra!
FRATELLI D’ITALIA MAGENTA
