― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, il PD incalza sulla sicurezza: “Basta con il Far West!”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL PD MAGENTA – Negli ultimi mesi, come riportato dalla stampa locale, tra furti e rapine in pieno centro, vetrine e muri vandalizzati, e in alcuni casi addirittura sparatorie, Magenta non sembra essere mai stata così insicura e abbandonata.

Consapevoli del fatto che il tema sicurezza non può essere oggetto di strumentalizzazione, come purtroppo abbiamo più volte visto fare alla maggioranza di centrodestra, in particolare in campagna elettorale in cui si è arrivati perfino a promettere l’arrivo  dell’esercito, come Partito Democratico di Magenta riteniamo che il tema vada affrontato in modo serio e attraverso una apposita discussione in Consiglio comunale.

Per questo presenteremo un’interrogazione per fare luce su quali siano le iniziative che l’Amministrazione intende portare avanti per far fronte a questa situazione ormai degenerata.
Infatti, riteniamo, che seppur utili non possano bastare soluzioni meramente deterrenti quali l’installazione di qualche telecamera o sanzioni amministrative irrilevanti, ma che se si voglia davvero provare a risolvere il tema sicurezza, si debba iniziare innanzitutto a ragionare sulle cause, a partire dal disagio giovanile ed al supporto concreto di chi oggi si ritrova a vivere in una condizione di fragilità per via della perdita del lavoro, o peggio, della  casa. Inoltre, per un’azione concreta in vista del bilancio di previsione, riteniamo che servano maggiori stanziamenti a favore della nostra Polizia Locale, non solo per dotarla di migliori strumenti e apparecchiature, ma anche attraverso un aumento del personale per una migliore turnazione e presenza in città.

Perché una città davvero sicura è una città prima di tutto viva. Ma quello che ci chiediamo è come  si possa ottenere una città viva se poi puntualmente vengono sottratti spazi di aggregazione e studio ai giovani come il caso del’aula studio; se non ci sia una reale intenzione di sostenere il commercio locale e si lasci che le principali vie della nostra città siano caratterizzate da serrande chiuse, aiuole e fioriere abbandonate all’incuria generale; se alla fine chi governa non abbia una visione d’insieme della città e non investa e valorizzi le tantissime bellezze del nostro territorio coinvolgendo la cittadinanza.

Per una città sicura c’è bisogno che ogni quartiere sia partecipe e le persone tornino ad amare e vivere la propria città, che si sentano parte di una comunità e percepiscano il bene comune come un loro bene da tutelare.

Magenta ha davvero bisogno di essere protagonista e per farlo serve che questa Amministrazione sia disposta ad accogliere le idee di tutti, anche di chi la pensa diversamente, a partire dal Consiglio Comunale ricostituendo le commissioni, luogo di partecipazione e di confronto ma anche attraverso i famosi stati generali aperti ad associazioni, imprese e cittadini tanto sbandierati ma mai convocati.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi