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Dall'archivio:

Magenta, il PD e la sicurezza. Salvaggio: “Telecamera….la parola magica….”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Telecamera” è la parola magica da utilizzare quando non si sa più cosa dire in Città. È la parola che dovrebbe richiamare consensi, la promessa che va mantenuta ad ogni costo a discapito di qualsiasi altra iniziativa o opera a favore della comunità.

Il vice sindaco Gelli, nel presentare il bilancio di metà mandato dell’Amministrazione Calati, ha affermato che le telecamere sono costate 100 Mila euro e che ci sono 30 nuove installazioni.

Dopo il dolore che ha toccato Magenta per la scomparsa di un nostro concittadino a causa di un brutto incidente, e la notizia che Via Roma è spesso utilizzata come pista di accelerazione per le auto, prendiamo atto che è finito il tempo degli annunci.

Chiediamo al vicesindaco di mettere nero su bianco dove si trovano le telecamere, quali sono le caratteristiche tecniche e quante sanzioni sono state emesse con il loro utilizzo.
Servono risultati, non soltanto parole, caro vice sindaco.


Non è possibile, infatti, che dopo un grande sbandieramento di numeri e comunicati si debba tristemente constatare dalla stampa che alcune telecamere risultano “inservibili”.
 Sempre sul tema sicurezza chiediamo conto dell’organizzazione e dei risultati che ha avuto l’operazione SMART e quali ne avrà l’operazione “Natale sicuro”.

Tutto questo senza polemica, ma con la volontà di fare chiarezza.
La città deve essere informata di come vengono spesi e con quali risultati, i soldi dei cittadini di Magenta”.  

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