― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, il PD ci scrive: “Giunta Calati: tra suggestioni e contraddizioni”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO –  “Dopo oltre un anno e mezzo qualcosa si muove. Forse. Scopriamo con piacere che per la prima volta il Sindaco ha avanzato un’idea di Città. Si tratta ancora di “suggestioni”, come ha affermato il primo cittadino ai giornali, ma pare almeno essere qualcosa di più del solito immobilismo.

Auspichiamo che la variante generale sia portata avanti attraverso il confronto con i cittadini, le associazioni, i comitati e le minoranze presenti in Consiglio Comunale. Ad oggi possiamo solo prendere atto del fatto che il Sindaco non si è mai confrontato su questi temi con la Città e che troppo spesso ha innescato liti con i Sindaci delle città a noi vicine. Il futuro del territorio è un tema delicato che necessita dell’incontro e del dialogo tra istituzioni e mondi vitali.

Proprio nella scelta di avviare la variante generale urbanistica dobbiamo rilevare però una contraddizione. Per mesi l’Amministrazione ha ripetuto a giornali, opposizione e soprattutto alle comunità religiose di Magenta che non c’erano fondi per realizzare una variante e quindi il famigerato “piano delle attrezzature religiose”. Ovvero quel piano che permetterebbe di mettere a disposizione delle realtà credenti magentine un nuovo luogo di culto.

Insomma, i soldi ci sono, quindi cosa farà l’Amministrazione? Quale scusa userà adesso per non mettere a disposizione dei credenti un luogo richiesto dalle comunità stesse e già previsto nel PGT?

Speriamo davvero che le suggestioni non rimangano tali, come sembra per esempio il tavolo delle competitività. Altrimenti l’unica “porta verde” che il Sindaco Calati potrà mai attraversare sarà quella della sezione della Lega Nord di Magenta. Non sfugge infatti che la posizione dell’Amministrazione sia sempre più a destra e vicina al leghismo. Di conseguenza non ci stupirebbe un cambio di partito che ormai sembra inevitabile”. 

*Nella foto in alto il confronto tra il vice sindaco Gelli e la comunità pakistana sulla questione moschea. Più in basso Chiara Calati ancora con il suo vice Gelli

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi