MAGENTA – Per fortuna ci sono anche buone notizie, di questi tempi. Per esempio il sito completamente rinnovato di Urbanamente, l’apprezzata associazione culturale di Magenta con cui anche Ticino Notizie collabora stabilmente ormai da tempo.
“Con piacere vi informiamo che è attivo il sito della nostra Associazione.
Collegandosi potrà leggere i taccuini di filosofia (riassunti e commenti delle conferenze degli anni scorsi redatti da studenti), vedere i video, visualizzare gli articoli degli studenti che collaborano con noi, leggere documenti che identificano l’Associazione. Vi invitiamo a seguirci, questo l’indirizzo al quale ci trovate: urbanamente.org
Questa la comunicazione del dinamico sodalizio culturale, di cui vi riportiamo la riflessione in home page, che descrive al meglio la ragion d’essere del gruppo.
In bocca al lupo agli amici di Urbanamente, e buon viaggio (virtuale) a tutti voi!
Il nucleo originario di UrbanaMente, “la città che pensa”, nasce con il desiderio di creare un gruppo allargato di riflessione su temi sociali e di cultura politica. In una prima fase l’associazione si interessa al linguaggio, all’immagine e al suo valore simbolico. Poi collabora al “Programma Magenta Cultura” organizzato dall’Amministrazione Comunale e cura il ciclo di lezioni magistrali di filosofia, dando inizio ad un progetto di riflessione sulle parole costitutive dell’essere che, nel corso della trasformazione culturale e sociale avvenuta in anni recenti hanno smarrito significato e senso. Le parole sono : padre, parola, libertà, guardare-vedere.
Raggiunta un’autonomia progettuale, l’associazione propone incontri allargati anche ad altre discipline della conoscenza, collabora con altre città, coinvolge attivamente le scuole del territorio, i docenti, gli studenti di istituti superiori e universitari che rispondono in forma diretta e propositiva alle proposte culturali, presentando i relatori, scrivendo articoli, curando di anno in anno la pubblicazione di un “Taccuino Filosofico”che raccoglie la sintesi delle lezioni.
La riflessione filosofica, che denota gli incontri, continua con lo studio di parole quali desiderio, tempo, Io, polis.
Ci incontriamo in una libreria, in stretto contatto con la parola scritta. Ma il nostro lavoro di confronto e progettazione parte dall’esperienza quotidiane dalle questioni etiche che questo nostro tempo pone ormai con urgenza. La filosofia, che evolve con l’evolvere dell’umanità, guida la riflessione. Vecchi problemi si ripresentano in altre forme e se ne profilano di nuovi. L’ambiente che abitiamo è costantemente modificato dalle nostre stesse invenzioni, creazioni e produzioni che trasformano anche il nostro modo di pensare ed interagire. Se di un “nuovo progetto umano” abbiamo bisogno per questo millennio, le domande filosofiche sono necessarie per dare forma, significato e senso alla difficile impresa che abbiamo davanti.
