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Magenta: il futuro inizia oggi

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MAGENTA  – Ragazzi e ragazze che si aiutano a salire le scale, uno zaino portato sulle spalle da due studenti insieme. Metaforicamente o concretamente, ciò avviene tutti i giorni a scuola ed è ciò che un progetto ha voluto immortalare con un’installazione permanente dedicata ad un grande artista. L’inaugurazione sabato 12 Gennaio presso la scuola media “F. Baracca” di Magenta. Perché una scuola inclusiva sa comunicare a tutti e dà a ciascuno le chiavi per comunicare agli altri. Così si può sintetizzare l’Open Day di sabato. E pare che le famiglie abbiano capito e apprezzato il messaggio partecipando numerose alle iniziative proposte.

Qualcuno ha ascoltato con interesse le lezioni a cui tutti siamo affezionati: l’insegnante che con le sue parole affascina i suoi ragazzi e li trasporta in altri mondi e in altre epoche. Qualcuno ha visto gli studenti cimentarsi nel laboratorio di informatica: oggi non è pensabile che il linguaggio delle tecnologie resti fuori dalla scuola. Altri hanno tifato in palestra per i diversi gruppi sportivi. Altri ancora hanno applaudito i ragazzi che ogni anno preparano uno spettacolo teatrale assolutamente originale e gli studenti dell’indirizzo musicale che si sono magistralmente esibiti.

Questa volta si è sperimentata una nuova forma di comunicazione: una performance di arte contemporanea. I professori di arte Pierfabrizio Paradiso e Aronne Almasio hanno guidato gli studenti a rimettere in discussione gli oggetti e i gesti del loro stare a scuola. La riflessione parte da Tim Rollins, artista americano che ha inteso il fare arte come esperienza di comunità e di condivisione in grado di intercettare situazioni di marginalità e di metterle al centro di una rete di relazioni.

“Seemingly something went wrong when I stood up for the Roll Call” (Apparentemente qualcosa è andato storto quando mi sono alzato per l’appello) è il titolo dell’installazione artistica. Il prof. Paradiso sottolinea la portata del messaggio dell’installazione artistica: “I due drappi, sostenuti dalle mura della scuola, mostrano quadri allegorici in cui gli studenti ricodificano il significato di alcuni oggetti iconici del mondo scolastico, dallo zaino al libro, in una logica di collaborazione e di supporto reciproco. La grafica riporta una duplice lettura: I AM (io sono) come affermazione del proprio essere, oppure AM I (la domanda in inglese ‘sono io?’) ad indicare la continua ricerca e affermazione della propria identità, che è una caratteristica tipica dell’adolescenza.”

Il prof. Almasio, autore delle foto, va fiero dell’originalità dell’abbinamento, a scuola, del linguaggio della fotografia con quello della performance live.

La modernità dialoga con la classicità. “IL FUTURO INIZIA OGGI, NON DOMANI! – ci racconta la prof.ssa Elena Marinoni, responsabile dell’orientamento in entrata – Con questo messaggio, sulle note di Star Wars, abbiamo dato inizio al nostro Open Day per accompagnare i ragazzi delle classi quinte verso una scelta importante, che costituisce un passo avanti nel mondo dei grandi.”

Le iscrizioni sono online e aperte fino al 31 gennaio.

Pierfabrizio Paradiso, Seemingly something went wrong when I stood up for the Roll Call, (part), Photo courtesy: Aronne Almasio
Pierfabrizio Paradiso, Seemingly something went wrong when I stood up for the Roll Call, (part), Photo courtesy: Aronne Almasio

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