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Magenta, il daspo ‘sfianca’ gli extracomunitari: “Massacrati di multe e senza futuro. Ce ne andremo”

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MAGENTA Ben cinque daspo emessi dalla Polizia locale di Magenta nel giro di pochi giorni. Un bel lavoro sul fronte della sicurezza, anche se dal punto di vista pratico cambia ben poco. Il daspo è un provvedimento limitato nel tempo a sole 48 ore ed è circoscritto all’ambito territoriale in cui viene emesso. Quindi i due giovani marocchini colpiti da daspo martedì scorso sono già tornati al loro posto e avrebbero potuto trasferirsi in altro luogo senza problemi. Ma il senso di tale provvedimenti, a lungo andare, può essere proprio quello di sfiancare gli animi di molti extracomunitari che in Italia non hanno ancora trovato una collocazione.

Da questo punto di vista il daspo potrà davvero portare ai risultati voluti. Uno dei ragazzi allontanati è un marocchino di circa 25 anni che dal lunedì al venerdì si piazza nel parcheggio davanti all’ospedale Fornaroli e il sabato e la domenica mattina in quello del cimitero. “Il nostro morale è a terra –commenta – ho cercato lavoro ovunque e sono disposto a fare di tutto, ma non c’è verso. E allora posso solo fare questo. Il prossimo 7 gennaio, dopo tantissimo tempo, tornerò in Marocco a trovare la mia famiglia. Sono demoralizzato perché non sono un delinquente. Ma tante volte vieni trattato come tale”. Naturalmente, oltre al daspo, la Polizia locale ha prodotto un verbale da cento euro. Che, visto lo stato di indigenza del giovane colpito, non è stato ancora pagato. La domanda che molti extracomunitari si stanno facendo è proprio questa: vale la pena di continuare ad insistere con questa vita che non porta a nulla?

Un altro giovane nordafricano che vive a Magenta e fa lo stesso mestiere dell’amico davanti all’ospedale di Gallarate non è certo più ottimista. “A Gallarate la Polizia locale mi ha già detto che se mi vedono ancora lì mi denunciano come parcheggiatore abusivo – dice – ho già collezionato mille euro di multa che non so quando e come pagherò. Davanti al cimitero, in questi giorni di freddo, non si ferma nessuno. Nei prossimi giorni comincerò un corso per saldatore sperando che mi serva. Anche io sto valutando di andarmene”.

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