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Dall'archivio:

Magenta il Comune tira dritto su Via Garibaldi e le opposizioni insorgono

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  L’Amministrazione Calati non perde tempo su via Garibaldi. E’ partita, infatti,  la gara d’appalto. Cambio radicale,  via il vecchio porfido, avanti con il catrame color Rosso Magenta. Viene abbandonato il progetto tratteggiato al tempo dal Sindaco Luca Del Gobbo e che l’Amministrazione di Marco Invernizzi aveva ripreso sottoponendolo alla soprintendenza nel 2017. “Un progetto al ribasso fatto senza ascoltare cittadine e cittadini” commenta Enzo Salvaggio, capogruppo del PD. E del resto che l’Amministrazione avrebbe tirato diritto lo si era già abbondantemente intuito. In conferenza stampa l’Assessore Laura Cattaneo aveva detto, dopo la prima uscita dei commercianti di via Garibaldi che dissentivano sull’iniziativa della Giunta: “Forse hanno capito male, glielo rispiegheremo….”. E poi ancora più esplicita: “A gennaio faremo una assemblea pubblica per illustrare tempi e modalità”.  Come dire pacchetto chiuso, prendere o lasciare. Da qui l’affondo del PD in questa nota che pubblichiamo integralmente: 

Il progetto per il rifacimento di Via Garibaldi in asfalto rosso è un progetto al ribasso. È un progetto che cambia il disegno unitario del centro storico senza alcuna logica. Oggi scopriamo con stupore che è stata bandita la gara d’appalto. Viene quindi ignorata completamente anche la voce autorevole dell’Ing. Viglio, che fa parte di coloro che hanno contribuito alla vittoria di Chiara Calati. Nel 2017 avevamo lasciato all’Amministrazione Calati un progetto già pronto e coerente con la storia e l’importanza della Via Garibaldi. Avevamo previsto il porfido e continueremo a chiedere di tornare su quel progetto e di abbandare l’attuale “scelta al risparmio” che penalizza la città e incontra pareri molto negativi da parte di tecnici, commercianti e cittadini. Abbiamo anche dubbi sul fatto che non si sia inviato alla sovrintendenza quanto modificato nel progetto esecutivo senza che la stessa venisse interessata”.

Magenta merita di più.
No ad un progetto al ribasso.

Sull’argomento si è espresso con toni altrettanto duri anche il gruppo civico di Progetto Magenta. A breve pubblicheremo anche la nota dei civici guidati da Silvia Minardi.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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