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Magenta, il Comandante Porta: “Tra i primi ad applicare le direttive contenute nel pacchetto sicurezza”

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MAGENTA –  Sarà perché quello di via Crivelli è uno dei pochi Comandi della zona che può contare su un organico pressoché al completo, ma sta di fatto, che numerose sono state le operazioni di sicurezza urbana, poste in essere in questo primo anno e mezzo di Amministrazione Calati. L’iniziativa più eclatante, è quella recentemente, posta in essere di concerto con l’Arma dei Carabinieri e che ha portato a due arresti per spaccio fuori dall’Istituto Luigi Einaudi.

“In questo caso – ha spiegato la Comandante Monica Porta – siamo andati ad applicare un’apposita direttiva ministeriale in materia. Questa direttiva – ha precisato la Porta – incoraggia a porre in essere azioni sinergiche tra le Forze dell’Ordine nei pressi delle scuole, ed esorta anche i cittadini a parteciparvi”. A breve, ha annunciato la Porta, su questo fronte partirà anche una apposita attività formativa con il coinvolgimento dei SERT e del nostro CPS. “Sul tema del consumo di stupefacenti – ha detto la Comandante – è essenziale il fatto di poter raccontare delle esperienze dirette ai più giovani”.

Dei controlli e dei relativi DASPO spiccati rispetto alla “zona sensibile” del Fornaroli, si è già detto così come del tema truffe, purtroppo, quanto mai d’attualità.  

Rilevante poi l’attività di polizia amministrativa, così come illustrato dall’ufficiale Maria Norma Colombo. Numerosi i controlli, a questo proposito, posti in essere rispetto al regolare pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico. “Tra il mese di luglio e quello di settembre – ha aggiunto l’ufficiale Colombo – sono stati realizzati 16 controlli, per lo più rispetto a bar ed esercizi del centro storico, ma anche in zone più periferiche. Tutto sommato, c’è un rispetto della normativa in materia, tanto che abbiamo elevato solo 4 contravvenzioni”.  Sul fronte, invece, del gioco d’azzardo e delle macchinette che possono essere esposte all’interno di locali, un esercente è stato trovato non in regola. “La violazione era macroscopica, pertanto anche la multa è stata sostanziosa (1.000 euro)”. 

Quindi, il mercato. Qui l’attività è intensa anche perchè quella di Magenta con i suoi oltre 200 stalli è una delle piazze mercatali tra le più grandi del territorio. In ambito di contraffazione, la situazione rilevata è apparsa buona a fronte degli 11 controlli effettuati. Abbastanza pesante – ma in linea con le disposizioni regionali – la multa elevata ad un ambulante che occupava per oltre un terzo una porzione di superficie non autorizzata. Anche qui – ha detto Colombo – le regole parlano chiaro. Da qui le 1.000 euro di multa.

Mano pesante, ma ribadiamo in linea con il disposto di legge, per chi si occupa di commercio usato vintage. “Più volte abbiamo rimarcato che i cartelli dove si segnala al consumatore che trattasi di merce usata, dovrebbero essere ben in evidenza. Ma anche qui il titolare dell’attività è stato in più di una circostanza recalcitrante”. Da qui la multa di 1.000 euro.  Ultimo capitolo, ma non meno importante, quello dei controlli nelle ore serali nei pubblici esercizi.  Sono stati effettuati, rispettivamente in un locale del centro, e in un altro un po’ più periferico ma assai frequentato dai giovani.  “Le verifiche – ha concluso la Colombo – ci hanno consentito da un lato, di identificare alcuni avventori sospetti e dall’altro lato, di monitorare anche chi vi lavora”.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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