― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, il Centro Culturale Don Tragella e la Memoria: la strage di Salonicco

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Salonicco, l’antica Tessalonica, era una città cosmopolita ed accogliente. Considerata una seconda Gerusalemme, ha offerto la possibilità di una pacifica convivenza fra le diverse religioni, garantendo prosperità ad ebrei, cristiani e mussulmani. Qui si era costituita la più grande comunità ebraica, arrivando ad annoverare più di cinquantamila persone prima che, nel 1943, si abbattesse su di essa la più crudele furia nazista.



La memoria dolorosa delle atrocità commesse e delle sofferenze patite risultano poco note al mondo, come pure la luminosa testimonianza di GIUSTI che, col loro operoso eroismo quotidiano, hanno saputo salvare centinaia di uomini e donne. Grazie a loro la comunità ebraica di Salonicco non si è estinta. Il Console italiano Guelfo Zamboni ed il Capitano Lucillo Merci, i cui diari sono tuttora conservati presso lo Yad Vashem in Israele, sono i protagonisti indiscussi che, in corsa contro il tempo, si adoperano per salvare quante più vite possibile, riaffermando il primato dell’essere uomini sulla cieca obbedienza alle leggi.                

Un messaggio di coraggio e di speranza attuale anche oggi!!! Anche quest’anno, il Centro Culturale don Tragella, proseguendo una tradizione che perdura da anni, intende collaborare con l’Amministrazione con la seguente proposta:

“Avremmo potuto non farlo? Avremmo potuto non aiutare quelle persone?”- La statura umana e la coraggiosa opera svolta dal console Italiano Zamboni e dal Capitano Merci, riconosciuti ed inseriti tra i Giusti di tutto il mondo.

– Appuntamento SABATO 26 GENNAIO ore 17,30 – SALA CONSILIARE di via Fornaroli – Magenta

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi