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Dall'archivio:

Magenta: il 3 dicembre ultimo giorno per il Doc Bisoffi. Questa volta niente proroga. Le stranezze della nostra Sanità locale….

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – In un’epoca in cui i medici di base mancano come il pane, un Sistema Sanitario Nazionale  che funziona secondo buon senso, dovrebbe ringraziare ed incentivare a proseguire la loro meritoria opera tutti quei dottori, che benché siano maturati i tempi per la pensione, abbiano scelto di proseguire con la loro professione.

E invece no. In questo mondo che va alla rovescia, la burocrazia talvolta (quasi sempre), la fa da padrona e ci mette i bastoni tra le ruote. Così è capitato a Magenta con il dottor Piergiorgio Bisoffi, stimato medico di base che già nei mesi scorsi chi guida la sanità territoriale, aveva ‘provato’ a mandare in pensione. Sì perché il ‘Nostro’ aveva chiesto di poter proseguire. E invece no. Niente da fare. Salvo poi una sollevazione popolare che ha consentito al ‘vecchio’ – a noi piace usare questo termine che indica il rapporto stretto tra medico e paziente – ‘dottore della mutua’ di poter andare avanti con una sorta di interim. Anche noi come Ticino Notizie ci eravamo mossi e siamo rimasti soddisfatti di aver potuto dare il nostro contributo a questa buona causa.

Ma stavolta gli organismi sanitari preposti hanno detto NO. Così il dottor Bisoffi lascerà il suo incarico il prossimo 3 dicembre. “Mi hanno dato – spiega – una sorta di proroga, perché inizialmente mi volevano pensionare subito il 3 novembre. In quanto, il mio sostituto (il dottor Michele Bamberga già Pneumologo presso gli ospedali di Magenta ed Abbiategrasso che adesso ha scelto la strada del medico di base e che riceve nell’ambulatorio di via Alcide De Gasperi 26 ndr) era già entrato in servizio”.

Peccato e questo forse ATS e ASST pare che lo ignorino i medici di base non sono come dei supermercati che si aprono e si chiudono da un giorno all’altro.

“Avevo ancora in corsa la campagna anti influenzale come molti miei mutuati” osserva Bisoffi. “Non potevo certo mollarli da un giorno all’altro….”.

Un concetto così facile da capire che pare essere sorprendente come mai chi opera queste scelte non voglia proprio comprenderlo. Così il doc proseguirà ancora per un paio di settimane il suo mandato. A parte il dispiacere e il disorientamento tra tanti mutuati, la preoccupazione ora è che ci sia posto per tutti. E che dei cittadini, specie quelli piu’ anziani e non auto muniti, non siano costretti ad andare a trovarsi un medico fuori città. Sarebbe il colmo, visto che Bisoffi aveva espresso la sua volontà a proseguire ancora. Chiuso questo capitolo (forzatamente) adesso a fine anno si attende una nuova ‘sentenza’, quello sul futuro della moglie: la dottoressa Laura Garavaglia. Altra stimatissima professionista che ha curato intere generazioni di Magentini e che ora potrebbe vivere la stessa situazione del marito.

La dottoressa Laura ha chiesto – così come all’epoca aveva fatto Piergiorgio – di poter proseguire.

La speranza è di non vivere un altro déja vu con la burocrazia che decide senza guardare alle reali esigenze dei cittadini e del benessere del territorio.
 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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