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Magenta, Gelli rispedisce al mittente le accuse del PD

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Il vicesindaco. Parole di Razzano e Salvaggio sul personale del nostro comune e sulla situazione interna rappresentano bene la frutta che ho regalato loro la scorsa settimana. In sostanza non ne azzeccano una nemmeno a pagarli oro.

 

MAGENTA – Ora capisco il perché nei cinque anni scorsi, sul personale, l’ex vice sindaco Paolo Razzano e l’intera giunta Pd, abbiano sbagliato per l’intera legislatura la delibera che riguarda il fabbisogno del personale e nemmeno si siano accorti che si sarebbe potuto aumentare la dotazione del nostro fondo incentivante per aumentare la produttività dei dipendenti, cosa mai portata avanti. Dopo questi due errori macroscopici da parte del mio illustre predecessore non capisco come si possa prendere lezione su una materia tanto importante ma tant’è.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi dispiace poi che il Pd riaccenda ancora una polemica falsa e peraltro già smascherata: abbiamo dimostrato già ad inizio della legislatura come i costi del nostro attuale Segretario Comunale siano inferiori a quelli derivanti dal Dottor Andolina e dal Dottor La Camera insieme. Andare a rivangare ancora questa questione è segno evidente di mancanza di argomenti oltre che di tatto anche a livello personale.

 

Mi si chiede poi di spiegare perchè non andasse bene il dottor La Camera: presto detto, non ritenevo allora, come oggi, che un comune come il nostro avesse bisogno di un capo segreteria del Sindaco. Non siamo a Milano o Venezia o Roma. Spendere 33.000 euro per un capo segreteria non mi pareva una cosa intelligente dopo aver continuato per cinque anni a dire ai magentini che non vi erano soldi per la Polizia Locale, per il Sociale, per la Cultura o lo Sport. Di più, noi non abbiamo bisogno di aver un capo segreteria che controlli e commissari il Sindaco, chi ci ha preceduto ahimè aveva questa necessità. Lo abbiamo capito molto bene in questi anni.

 

Per quanto riguarda la Polizia Locale ed i Famosi Ticket: il sottoscritto ha preferito agli scioperi degli agenti il dialogo. Anche qui, giova ricordare all’ex vice sindaco che al mio arrivo ai nostri agenti non veniva pagata da oltre un anno la pensione complementare che la passata amministrazione ha voluto accordare al settore. Cosa a cui abbiamo rimediato da subito per rispetto ai lavoratori. Per quanto riguarda i buoni pasto, abbiamo appostato la somma necessaria a bilancio, come dimostrato dallo scorso anno. E’ evidente che per l’acquisizione dello stesso occorre da parte del comando un aumento di orario di lavoro sui due turni per poterne usufruire. Ho lasciato dunque la massima liberta’ al Comando di organizzarsi, al fine di poter usufruire di tali strumenti, chiedendo a tutti la presentazione di una nuova piattaforma di orario che contemperasse ovviamente l’interesse pubblico come primo dato di fatto. Quindi su tale tema sono assolutamente sereno e tranquillo. Non sarei cosi sicuro invece del metodo precedentemente utilizzato.

 

Capisco che oggi, chi in cinque anni ha messo in atto ben tre riorganizzazioni del personale, non possa che dire che va tutto male. Quanto poi alle masse di nostri lavoratori che vorrebbero spostarsi,  proprio non mi risulta. Chi lo ha fatto ha vinto meritatamente un concorso in altri comuni o enti e peraltro segnalo ai nuovi esperti in materia di personale che invece abbiamo finalmente sistemato l’organico della Polizia Locale, rimaneggiato li si dalle tante defezioni nel periodo 2012 – 2017, stiamo potenziando l’organico dell’Ufficio Tecnico e segreteria, con persone dall’alta professionalità e preparazione.

 

In conclusione, la foglia di fico l’abbiamo tolta totalmente, ancora una volta al Pd, che preferisce raccontare ai magentini una realtà che non esiste, piuttosto che discutere seriamente del tema riguardante il personale al servizio della nostra città. Oggi, quelli che ci dicono che in città c’è il malcontento, sono gli stessi che sino a due anni fa ci dicevano di avere tutta la città al loro fianco. Sappiamo tutti come andò a finire. Che si debba sempre migliorare è certo. Che vada tutto male è una bufala targa Pd.

Simone Gelli, vicesindaco di Magenta

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