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Magenta, Gelli e la Cirinnà: “Dov’è il welfare per le famiglie?”

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MAGENTA – “In questi anni abbiamo assistito ad una Magenta che ha “ammazzato” le famiglie con tasse e balzelli di tutti i tipi. Abbiamo assistito ad una Magenta che non riesce più a garantire un livello di sicurezza a tutti noi che sia accettabile. Abbiamo assistito all’aumento del costo dei servizi a domanda individuale sui servizi per scuole ed anziani. Abbiamo perso aziende e posti di lavoro. (*Lo testimoniano i numeri iscritti nel bilancio del nostro comune). Abbiamo assistito all’approvazione di un Piano di Governo del Territorio che non ha una mezza idea per la nostra città. Abbiamo visto toglierci servizi essenziali quali il bus navetta, il dispensario farmaceutico a Pontenuovo. Abbiamo visto il dissesto nel quale sono cadute le nostre strade. Ma di tutto questo al manovratore non interessa nulla. Il welfare cittadino è rappresentato da altro in città. Ora ci parlano della Magenta 2017, quando, non si sono accorti che dal 2012 ad oggi, c’è un buco, anzi un cratere colossale. Avanti cosi in ogni caso”. 

Simone Gelli, capogruppo del Carroccio magentino, si è espresso così alla notizia che tra poco meno di due settimane, arriverà in città Monica Cirinnà, Senatore del PD, il cui nome è legato all’ormai nota legge sulle unioni civili.

Ma le polemiche piovono anche dal Movimento 5 Stelle per bocca di Roberto Bertani, uno dei più autorevoli e pacati, referenti dei Pentastellati magentini che però sull’argomento non ce la fa e sbotta: “Se questi amministratori avessero tutta questa attenzione per i veri problemi della città che sono quelli della sicurezza, delle imposte locali e della trasparenza, forse, a quest’ora la nostra città sarebbe migliore”.

La campagna elettorale è alle porte. E un tema scivoloso e di forte rottura, qual è quello delle unioni civili e delle continue rivendicazioni della comunità LGBTI, senz’altro non agevola un confronto sereno tra le parti in campo.

F.V.

gellibertanidiba

 

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