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Magenta: Fukai Karate, dove si insegna rispetto e disciplina

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MAGENTA L’associazione Fukai Karate di Magenta è una delle più conosciute ed apprezzate nel magentino. Il responsabile è Antonio Montagna, personaggio apprezzatissimo nella zona. Uno sport, il Karate, che nasce in Giappone. Una disciplina marziale nata ufficialmente nei primi del ‘900 con l’apertura a Tokyo della prima palestra. Di acqua ne è passata tanta sotto i ponti da quel periodo. Da disciplina che veniva praticata di nascosto è oggi seguita da milioni di appassionati nel mondo. Tantissimi sono i bambini che ne traggono grande beneficio. Tanto che da disciplina marziale sta diventando disciplina sportiva. Ed è così che il karate sbarcherà alle prossime olimpiadi di Tokyo.

Oggi, come spiega il maestro Montagna, è uno sport adatto a tutti. Ci sono programmi fatti apposta per i bambini. “Arrivano da noi bambini di 5, 6 anni per fare karate, ma soprattutto per socializzare”, commenta Montagna. Fukai Karate è nata nel 1999 da un gruppo di tecnici, compreso il maestro Montagna, e già dal primo anno le cose sono andate bene. La società è cresciuta sempre di più e oggi annovera atleti dai 5 fino ad un maestro di 72 anni. Entrare in una palestra dove si fa Karate non vuol dire soltanto imparare le tecniche di uno sport. Ci sono regole da seguire a cominciare dal rispetto e dalla disciplina.

Ma chi è Antonio Montagna? Maestro della disciplina e cintura nera 6^ Dan. Classe 1966 comincia l’attività sportiva nel settembre 1981 dopo aver visto una esibizione tecnica durante la vacanza estiva; tornato a casa chiede ai genitori di iscriversi per cominciare a frequentare un corso di arti marziali presso una società sportiva nel bollatese, alle porte di Milano. La voglia e la passione sempre più accesa lo portano, in circa quattro anni, a raggiungere la tanto desiderata cintura nera di primo livello. L’esame viene sostenuto nel dicembre 1985. Gli impegni agonistici e la voglia di imparare ogni segreto della disciplina, prerogativa importante per chi intende praticare un “buon karate” lo portano a girare l’Italia dal nord al sud. Sono numerosi gli impegni agonistici e gli stages formativi a cui partecipa. La voglia di gareggiare si accosta alla voglia di insegnare.

Alla fine degli anni ottanta ottiene l’abilitazione all’insegnamento, diventando allenatore della disciplina karate. Agli inizio degli anni novanta si trasferisce a Magenta dove insegna in una serie di società sportive del magentino. La fiducia dimostrata dagli allievi e dagli altri istruttori coi quali condivide l’insegnamento lo portano a costituire una nuova realtà sportiva; con un gruppo di tecnici fonda l’a.s.d. Fukai Karate Magenta, nel 1999, diventandone il responsabile tecnico. E’ Maestro di karate dal 18 dicembre 1998 ed ottiene, mediante esame, il passaggio a cintura nera sesto dan nel gennaio 2006. Avvicinarsi al karate può davvero cambiare la vita. È uno sport non pericoloso e per nulla violento, insegna ad affrontare nel migliore dei modi le situazioni di pericolo e si può cominciare già a 5 anni con dei piccoli movimenti. Nella palestra di Montagna sono cresciuti tanti ragazzi che ancora oggi continuano a praticare il karate con amore. Pier Gabriel Torrente di Mesero non potrebbe fare a meno di praticarlo. È solo uno dei tanti esempi che potremmo fare. La sua storia, come quella di molti, comincia da piccolissimo.

È partito con il judo, in Germania dove è nato, a 7 anni. Quando si è trasferito in Italia ha continuato praticando il karate nella palestra di Corbetta del maestro Marco Cortesi. “Per un anno ho fatto karate vietnamita – racconta – quindi sono entrato in contatto con il maestro Forges Scauri e con il Budo Karate e sono passato con Antonio Montagna, un vero maestro in tutti i sensi”. Oggi Torrente è cintura nera e frequenta anche la palestra con Giuseppe Currero per il Krav Maga, disciplina della quale è istruttore.

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