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Dall'archivio:

Magenta, Forza Italia verso la nomina del nuovo coordinatore. Se avesse coraggio, sceglierebbe tra Enzo Tenti o Samuele Acri. O tutti e due…

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MAGENTA  Forza Italia Magenta…avanti tutta sulle opere pubbliche!!! O forse no? 🤔 Il loro consigliere comunale Felice Sgarella non sembra molto d’accordo 🤣

Ha gioco facile Paolo Razzano a ironizzare sullo sgambetto che l’ex commissario dimissionario Felice Sgarella ha tirato ieri, in calce al post con cui Forza Italia Magenta annunciava il via libera al progetto della ciclabile Magenta Corbetta.

In effetti, i quasi 4 anni di commissariamento  di quello che per anni è stato il baricentro della politica di Magenta affidati a Felice Sgarella non sono stati i più felici toccati in sorte agli azzurri. Per ragioni interne ma anche esterne. Passare dal 40% del Pdl, dal 25-30% dei tempi d’oro di FI agli attuali sondaggi oscillanti tra 6 e 8%, in effetti, prescinde dalle capacità dei singoli di tenere in vita un partito che territorialmente è sempre più allo sbando. 

A Magenta, Forza Italia sfiora nel 2017 il 16% dei voti: come accaduto quasi sempre nella Seconda Repubblica cittadina, si caratterizza come partito nel quale il voto di preferenza ha una rilevanze primaria. 4 anni fa superarono le 200 preferenze lo stesso Sgarella, Fabrizio Ispano (255), sopra i 100 Federica Garavaglia e Patrizia Morani, a seguire (sotto quota 100) Laura Cattaneo, Giuseppe Cantoni e gli altri candidati.

Questa sera, martedì, a quanto ci risulta gli eletti, iscritti e aderenti a Forza Italia Magenta si ritroveranno per eleggere democraticamente, col voto, il nuovo coordinatore cittadino.

Una notizia, dal momento che sinceramente non ci ricordiamo neppure chi è stato l’ultimo coordinatore magentino di FI eletto, almeno dai tempi di Piero Corti (e sono passati circa 20 anni…).

A chi toccherà un onere che sa molto meno di onore, rispetto al passato? Non lo sappiamo, voci in tal senso non ce ne sono giunte. Chiunque sarà il neo coordinatore, il compito sarà di quelli improbi: riuscirà un partito fondamentalmente fatto di eletti, con una  base elettorale sempre più ridotta, a risorgere o quasi dalle proprie ceneri di fu partito di maggioranza relativa a Magenta? Come si comporterà Forza Italia da qui al 2022, anno di rinnovo della consigliatura e del sindaco, a partire dall’appoggio o meno a Chiara Calati? 

Sono tutte domande alle quali, per ora, non c’è risposta (alcuna). Non si sa neppure, come detto, chi sono (se ci sono) i candidati alla carica di coordinatore cittadino (altra cosa che la dice lunga sulla carenza a livello di comunicazione palesata dagli azzurri in questi ultimi anni).

Ecco perché, se proprio volessero dare una scossa ad un partito che sebbene mantenga una indiscutibile forza a livello di consenso dei singoli fatica assai a farsi percepire come partito (e a dare un’idea corale di organizzazione del potere e del consenso), i forzisti magentini stasera dovrebbero conferire il mandato (anche in ticket, sperando che i cultori indefessi delle quote rosa ce lo consentano..) a Enzo Tenti e Samuele Acri.

Tenti, ex sindaco di Vittuone da qualche mese nell’orbita magentina del partito, è un politico di vasta esperienza che sarebbe il marinaio perfetto per condurre la barca di FI nelle acque di tempesta. Samuele Acri, ad appena 20 anni, rappresenta l’approccio giovane e dinamico di un partito che ha quasi del tutto perso l’appeal giovanile.

Sappiano benissimo possa essere considerato da taluni come una sorta di follia. Ma va ricordato che anni fa, all’apice del suo fulgore, il fondatore di Forza Italia rieditò con una sua prefazione L’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam. Se c’è infatti un pericolo letale per gli azzurri magentini, a nostro avviso esso si chiama ‘normalità’ (e mera gestione dell’esistente).

Fab. Pro.

 

 

Enzo Tenti

Samuele Acri

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