MAGENTA La festa degli agricoltori con la relativa benedizione dei trattori sul sagrato della basilica di San Martino è arrivata a Magenta da tre anni a questa parte grazie al Comitato Agricolo Magentino. Ed è sicuramente una lacuna che è stata colmata perché il nostro territorio ha ancora, per fortuna, una fortissima vocazione agricola. I trattori arrivavano da Magenta, ma anche dalla frazione corbettese di Cerello e da Robecco sul Naviglio. Abbiamo incontrato Lucrezia Bianchi con il suo trattore.
Ha solo 25 anni, ma da anni svolge questa attività. “Faticosa e impegnativa, ma molto gratificante – spiega – io mi occupo del Riso di Magenta mio fratello delle vacche da latte. Siamo agricoltori e felici di esserlo. Oggi, in occasione di San Martino, siamo qui a ricevere la benedizione da parroco don Giuseppe”.
Lucrezia è una ragazza giovane e già questa è una notizia. Perché potrebbe apparire strano che, nel mondo di oggi, ci siamo giovani disposti a fare sacrifici. Invece non è così ed è proprio Lucrezia a dire che “ci sono parecchi giovani che si stanno avvicinando a questo mondo. Anzi, proprio la maggior parte di trattori che vediamo qui sul sagrato della chiesta sono stati portati da ragazzi”.