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Magenta. Farmacie comunali, parla Aloi: ” Noi ci crediamo, qualcuno non lo ha fatto”

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO MAGENTA – “Per il Comune gestire due Farmacie non è cosa semplice specie dopo l’apertura dei due nuovi presidi in zona ospedale e quartiere Sud ma questo è un servizio strategico e checché ne dicano frutta al Comune una cifra come 200 mila euro. Soldi che a differenza delle farmacie private vanno direttamente a finanziare le casse comunali e i servizi annessi.

“Sbaglia e ha sbagliato chi continua a dire di “disfarsi delle Farmacie” ed è rimasto immobile e in balia dei tempi” dice Aloi: “Come ben detto dal consigliere Razzano era noto fin dal 2012 che sarebbero sorte altre due farmacie a Magenta, il problema era quando. Meno corretta l’affermazione fatta dallo stesso dicendo di aver fatto una proposta alla allora maggioranza, salvo non venire accolta e quindi continuare la discesa senza diverse proposte. Appena insediato ricevetti la notizia dell’imminente apertura in zona sud mentre pareva che per quella in zona ospedale i tempi fossero più lunghi. In vista di tali aperture si sono decise alcune strategie per un nuovo slancio del servizio ai cittadini. Purtroppo eravamo all’anno zero. Nessun servizio, pochissime campagne, zero comunicazione, zero manutenzione, con personale in meno e professionisti che davano il meglio di loro malgrado la situazione di un approvvigionamento difficoltoso dei farmaci ( che ha fatto perdere qualche cliente).

Razzano ci ha consigliato di smettere di studiare e di fare qualcosa, bene, sappia che i primi interventi sono stati appunto sulle criticità che si trovano dietro al bancone(già dal 2017), sistemate le mancate manutenzioni si è provveduto a modificare i layout, ossia ad appagare il colpo d’occhio del paziente/cliente con risultati diretti sulle vendite. Infine si è passati a sistemare la difficile questione personale, tornato a regime a gennaio 2019. Nel mentre si sono svolti incontri e delineata la strada migliore da percorrere per mettere in pari con i tempi i servizi. Perchè di questo si tratta in primis.

Per anni non si è aggiornato nulla e il bilancio più volte, come ricordato dal collega Gelli, ha mostrato una contrazione. Dal 2019 siamo partiti con nuovi servizi al cittadino, autoanalisi, holter pressori, prenotazioni cup, esenzioni e molto altro, insieme a queste abbiamo lanciato un brand “Farmacie Comunali” con un suo simbolo ben definito e una linea di prodotti dedicata che abbiamo vagliato attentamente prima di apporre il nostro marchio. La strada é difficile, sicuramente non si può tornare ai risultati di un tempo, ma la fase 1 di ripristino del servizio è in conclusione cercando di togliere le farmacie dal baratro. Il monitoraggio è continuo, ci vorrà qualche tempo, ma puntiamo a raggiungere un equilibrio. Nuove campagne di comunicazione sono intanto partite e con una pagina Facebook (facebook esiste da qualche anno) possiamo veicolarle al meglio, ad esempio in concomitanza della festa della Mamma nelle Farmacie Comunali per tutta la settimana la dermocosmesi e i nuovi prodotti marchiati “Farmacie Comunali” avranno uno sconto appunto per promuovere queste nuove linee cogliendo magari l’occasione per un bel regalo”.

 

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