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Magenta, elezioni: Rescaldina? Come Maradona messo a giocare nella Cavese- L’analisi

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Articolessa polemica di elogio del candidato di Assieme Ripartiamo con stroncatura impietosa della sua squadra

MAGENTA – CAVESE: Paleari, Gregorio, Pidone, Bitetto, Guida, Guerini, Cupini, Piangerelli, Di Michele (Bilardi 88’), Pavone, Tivelli (Puzone 84’). (12 Assante, 13 Magliocca, 15 Caffarelli). All.: Santin

cavese

Ricordate il miracolo della ‘Real’ Cavese, la formazione calcistica di Cava dei Tirreni che nel 1983 impone al Milan, nel teatro di san Siro, una cocente sconfitta per 2-1 con 6mila tifosi al seguito, nel campionato di serie B in cui i rossoneri erano finiti dopo la stagione del calcioscommesse?

E’ uno dei risultati più eclatanti, nella storia del calcio. Ora vi chiederete cosa c’entri la Cavese con Magenta e le elezioni comunali di Magenta. C’entra, c’entra..

La riflessione c’è venuta ieri sera, partecipando alla conferenza di lancio del progetto del brillante terapeuta Giuseppe Rescaldina, leader di Assieme Ripartiamo, che mette insieme Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Cantiere Alternativo Giovani. Siccome non abbiamo mai nascosto la stima sincera che nutriamo per Rescaldina, il suo talento e la passione civile, altrettanto chiaramente diciamo che a noi pare che Rescaldina c’entri con la sua lista come Diego Armando Maradona nella Cavese del 1983.

Un fuoriclasse in mezzo a degli onesti, ma non eccelsi, figuranti. Attenzione: Manuel Vulcano e Antonio Simondo (e Antonio Frascone) sono persone di peso e spessore. La disamina di Simondo, ad esempio, è stata lucidissima. Ma crudele: oggi la sinistra radicale, al di là della tendenza a microframmentarsi, vive una profonda crisi d’identità, con la working class americana che vota Trump  e le banlieu francesi che inneggiano a Marine Le Pen.

maradona

Col risultato che a sinistra sono spiazzati, e ne hanno ben donde. Mettere Beppe Rescaldina in un consesso dove la domanda di un giornalista di destra suscita l’applauso per Fidel Castro,  che mischia il buon Gilberto Rossi coi   suoi spassosissimi video, nostalgici degli Intiillimani e qualcuno che sente evocare Carlo Marx, e a cui scende la lacrimuccia, significa mettere Maradona a giocare in serie B. Tutt’insieme, i soggetti della fu sinistra radicale magentina avrebbero raccolto il 3-4%, e probabilmente faticato ad eleggere un consigliere comunale. Con Rescaldina possono valere la doppia cifra, rimanere esclusi dal ballottaggio ma.. essere ugualmente determinanti. Come, appare evidente. Esattamente, non ancora. Ma di sicuro qualcuno c’avrà (retro)pensato, e magari già mosso le diplomazie. 

rescaldina

Sarà divertente assistere alla campagna di Rescaldina, che non è mai banale da ascoltare e sempre fonte di stimoli. Peccato che, quando ubriacherà di dribbling gli avversari servendo un assist al bacio dalla fascia, il pallone finirà tra i piedi di qualche Joe Jordan o Egidio Calloni. Che getteranno, sbilenchi, la palla ben sopra la traversa. Si consoleranno con El Pueblo Unido jamas sarà vencido. E’ una vita che s’accontentano, d’altro canto. Anche la metapolitica o la testimonianza, del resto, hanno la loro dignità.

Fabrizio Provera

LA MANO DE DIOS (canzone dedicata a Diego Armando Maradona, contenuta nel bellissimo film omonimo di Emir Kusturica)

En una villa nació
Fue deseo de Dios
Crecer y sobrevivir
A la humilde expresión
Enfrentar la adversidad
Con afán de ganarse a cada paso
La vida
En un potrero forjó
Una surda inmortal
Con experiencia
Sedienta ambición
De llegar, de cebollita
Soñaba jugar un mundial
Y consagrarce en primera
Talvez jugando pudiera
A su familia ayudar
Al poco que debutó
Maradó, Maradó
La doce fue quien coreó
Maradó, Maradó
Su sueño tenia una estrella
Llena de gol y gambetas
Y todo el pueblo cantó
Maradó, Maradó
Nació la mano de Dios
Maradó, Maradó
Llevó alegria en el pueblo
Regó de gloria este suelo
Cargo una cruz en los hombros
Por ser el mejor
Por no venderse jamás
Al poder enfrentó
Curiosa debilidad
Si Jesus tropezó
Porqué él no habria de hacerlo
La fama le presentó una blanca mujer
De misterioso sabor
Y prohibido placer
En su habito al deseo
Y usarla otra vez
Involucrando su vida
Y es un partido que un dia
El Diego esta por ganar
Al poco que debutó
Maradó, Maradó
La doce fue quien coreo
Maradó, Maradó
Su sueño tenia una estrella
Llena de gol y gambetas
Y todo el pueblo cantó
Maradó, Maradó
Nació la mano de Dios
Maradó, Maradó
Sembró alegría en el pueblo
Llenó de gloria este suelo
Al poco que debutó
Maradó, Maradó
La doce fue quien coreó
Maradó, Maradó
Su sueño tenia una estrella
Llena de gol y gambetas
Y todo el pueblo cantó
Maradó, Maradó
Nació la mano de Dios
Maradó, Maradó
Llevó alegria en el pueblo
Regó de gloria este suelo

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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