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Dall'archivio:

Magenta/elezioni: dal piglio ‘classico’ di Progetto Magenta al populismo ballariniano (che adesso mette pure la pizza gratis), i Mondi Lontanissimi (della stessa campagna)

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MAGENTA  – Giano Bifronte, Ianus Bifrons, è una delle più antiche divinità degli antichi latini e dei romani, venerata fin dagli albori della città di Roma. Raffigurato con due volti, uno speculare all’altro, Giano è il dio degli inizi, delle porte e dei passaggi.
 

Nonostante i 600 e rotti chilometri che dividono Magenta da Roma, anche nel cuore di queste tormentate e combattute elezioni comunali, a cui mancano 11 giorni, sta irrompendo una sorta di Giano Bifronte: non tanto un ircocervo (non vogliamo essere inquietanti..), ma quanto meno una campagna dai due volti (nello stesso schieramento); ci riferiamo al ‘doppio binario’ di Silvia Minardi, ossia della modalità comunicativa di Progetto Magenta e Next Magenta ‘opposta’, per certi versi, a quella di Viviamo Magenta e di Ballarini (e della ‘derivata’ di Magenta in Salute). Due mondi.. lontanissimi.  Chi vi ricordano, peraltro?

Quattro liste per due stili, convergenti su un solo candidato, ossia la Minardi. Che divergono, eccome se divergono..

📝Programma di Governo della Coalizione Civica di Progetto Magenta:
📌Oggi con i nostri giovani, la nostra NEXT MAGENTA!
Loro sono il nostro futuro, la nostra speranza e meritano, anzi DEVONO, essere al centro del nostro programma
⬇️Ecco alcuni punti da loro ritenuti di fondamentale importanza.
🤝Noi ci siamo, con Silvia Minardi Sindaco!
Noi ci crediamo, al cambiamento di Magenta!
Insieme possiamo.
🤞🏻Noi stiamo con Magenta, e voi?
PIZZA E BIRRA GRATIS, TRENINO, BONUS BEBE’.. IL MOOD BALLARINIANO, ECCOLO
Per mille e più ragioni, di natura caratteriale e anche politica, Silvia Minardi e Marco Ballarini sono assai ‘divergenti’. Basti pensare (per chi li conosce e li ha visti, chi ignora non ha diritto di parola) agli interventi e al modo di ‘essere’ in Consiglio comunale. Dalla derivazione progressista della Minardi ai tanti anni trascorsi in Forza Italia e nel centrodestra di Ballarini, parliamo (per dirla con Battiato) di Mondi lontanissimi (torniamo all’incipit…).
E quindi ecco che Ballarini e la sua derivata di Viviamo Magenta (clone, in potenza, di Viviamo Corbetta) lanciano pizza e birra gratis (domenica 5 giugno, a Pontenuovo), il trenino per bambini (giovedì 2 giugno) e l’immancabile bonus bebé da 500 euro per cadauno (nascituro).
Per non parlare del maxi manifesto elettorale posto lungo la statale 11. In tutte (o quasi, certe grafiche riportano solo il sindaco di Corbetta, in marcia da strada Fontanile Fagiolo verso Magenta) queste immagini c’è quasi l’impressione vi sia una Silvia Minardi ovviamente ‘assenziente’, e partecipe, ma chissà fino a che punto ‘posizionata’.
Parliamo infatti del POSIZIONAMENTO, concetto politico sempre più radicato che suggerisce la centralità dell’immagine (e dell’idea) che un politico dà e restituisce all’elettore. E qua, chiaramente, di posizionamenti ve ne sono due. Si sommeranno, elideranno o cosa? In politica, spesso, 5+5 fa 8. O meno. Oppure 12 (più raramente). Di certo, non fa pressoché mai dieci.
Ma qui il numero chiave è 20. La soglia sotto cui (o sopra cui) dolersi o gioire: perché con questo schieramento di forza una Minardi al 18% sarebbe una cocente delusione, mentre una Minardi al 22, 23 o 25.. Chi vivrà (e voterà), vedrà.
F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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