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Magenta, Eleonora Preti si ripresenta: ‘Per cambiare il mondo bisogna esserci’

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Pubblichiamo la lettera della candidata al Consiglio comunale di Magenta Eleonora Preti (Pd)

Per cambiare il mondo bisogna esserci, diceva una grande donna impegnata in politica come Tina Anselmi. E se a 24 anni non senti la voglia e il desiderio di cambiare il mondo, magari partendo dalla città dove vivi, allora diventa del tutto inutile fare politica.

 

Cinque anni fa, nel 2012, ero una ragazza di 24 anni che si affacciava timidamente- ma con decisione- alla vita politica di Magenta. Sono infatti nata a Milano 29 anni fa ma vivo in via Oberdan, nel quartiere Nord di Magenta, fin dal 1998. Qui ho frequentato il Liceo Classico “Salvatore Quasimodo”, una tappa fondamentale della mia formazione. Convinta che nel passato si possa trovare la chiave per leggere il presente e costruire il futuro, mi sono successivamente laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Milano, affiancando fin dai primi anni d’università l’attività dell’insegnante, che tuttora svolgo in una scuola media del Magentino. Sono una ragazza a cui piace viaggiare (New York e l’isola d’Elba i miei luoghi del cuore, il Sud America il posto dove non sono mai stata e dove vorrei andare), ascolto Coldplay, U2 e De Gregori, ovviamente mi piace molto leggere (Calvino, Montale, Tucidide, Ian McEwan, Jonathan Franzen) e tra i miei registi preferiti ci sono Paolo Sorrentino e Quentin Tarantino. Come ognuno di noi, ho i miei difetti: sono un po’ impulsiva, testarda, molto esigente (a volte troppo…) con me e gli altri. Ma ho imparato che fare politica ci permette di correggere questi difetti, cercando di superarli a beneficio di tutti. Fare politica ci migliora. Il mio impegno politico per Magenta inizia nel 2012, quando mi sono avvicinata a quella bella avventura dei GiovanixMarco, un gruppo di ragazze e ragazzi nato dal basso a sostegno dell’allora candidato sindaco Marco Invernizzi.

 

Sono stata eletta in Consiglio comunale nelle file del Partito Democratico, quindi, dal 2013, ho assunto l’incarico di Presidente del Consiglio comunale: un grande onore, senza dubbio, ma anche una sfida impegnativa per una giovane donna alla prima esperienza politica e amministrativa. Sapete, non è vero che i giovani sono indifferenti, disinteressati, rassegnati. Invece è vero che le cose si possono cambiare: basta la voglia di impegnarsi, di darsi da fare. Perché il futuro di una comunità, di un paese, di un mondo in continuo divenire, non è già scritto: è da scrivere insieme. E ciascuno può e deve fare la propria parte: la mia piccola esperienza lo dimostra. Cinque anni fa mi sono candidata sulla spinta della passione e dell’entusiasmo per un progetto che puntava a scrivere un nuovo capitolo per la città. Oggi sono ancora più convinta che i momenti di crisi, come quello che stiamo attraversando, siano anche momenti di grande opportunità. A patto che si abbia il coraggio di innovare, di opporre alle difficoltà l’audacia della speranza. Ecco perché ho deciso di mettermi di nuovo al servizio della comunità. Con la stessa passione e determinazione di prima, certo. Ma con più consapevolezza e maggiore competenza. In questi anni ho avuto la possibilità di incontrare tanti cittadini, conoscerne i volti e le storie. Ho cercato di portare le vostre proposte, idee e aspettative al centro del dibattito del consiglio comunale, occupandomi soprattutto di giovani, scuola e inclusione.  Ho curato l’avvio del Forum Giovani Magenta, un luogo di incontro e confronto per facilitare il dialogo tra le nuove generazioni e il Comune. Ho conosciuto da vicino la ricchezza e vitalità del tessuto sociale di Magenta, anche nelle vesti di volontaria dell’associazione Non di Solo Pane. Da qui vorrei ripartire, per una Magenta sempre più bella. Dove bellezza – nell’accezione greca del termine – non è un concetto astratto, ma una parola che possiede una forte valenza pratica. L’esperienza di Marco Invernizzi rappresenta, a mio avviso, la sintesi migliore tra l’orgoglio per il proprio passato e la tensione per il futuro. Che deve accomunare tutti: che tu abbia 29, 49 o 69 anni. Assieme all’impegno forte per fare delle aree ex Saffa e Novaceta il cuore pulsante della Magenta di domani, il mio sogno è quello di dotare Magenta di un centro polifunzionale di tipo nordeuropeo, dove andare a leggere un libro, bere un caffè, praticare un’attività sportiva. È da qui che vorrei ripartire, se grazie al vostro sostegno sarò nuovamente eletta.

Eleonora Preti

 

“Non smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire” Italo Calvino

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