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Magenta e quei parchi pubblici abbandonati: Progetto Magenta parte dalla zona nord

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MAGENTA –  Premessa di fondo che si evince anche dall’incipit del post di Progetto Magenta. Magenta ha tanti, forse troppi, polmoni verdi. Già perchè tra la città e le sue frazioni, non ci sono solo i ben noti parco di Villa Naj Oleari, parco dell’Ossario e di Casa Giacobbe. Vi è molto di più.

Vi sono in realtà moltissime aree verde che col passare degli anni stanno diventando sempre più difficili da gestire. Il che non è un esimente per il Comune guidato da Chiara Calati, visto il considerato che una gestione quanto meno decente e decorosa dovrebbe essere garantita a tutti questi spazi. 

Sorprendentemente, sempre dal post di Progetto Magenta, emerge come quello di via Bernini coi suoi 32 mila metri quadrati sia il parco pubblico più grande della città. Ci troviamo in zona nord, tra l’altro in una delle zone obiettivamente più complesse per tante motivazioni di Magenta.

Epperò, le immagini parlano da sole. Sono sufficientemente eloquenti rispetto al degrado che si ‘respira’ e che si tocca.  Peraltro questo polmone verde potrebbe essere un luogo fondamentale di aggregazione per la zona nord, al pari del progetto di recupero dell’ex area Cral, rispetto al quale, non si sa bene, a che punto sia l’iter dell’Amministrazione.

“Come sono messi i parchi cittadini? Cosa servirebbe per renderli davvero vivibili e centrali nella vita del loro quartiere? FACCI SAPERE!”. L’inchiesta di Progetto Magenta non si ferma certo qui e intende essere da pungolo, rispetto a un tema, quello della gestione del verde, rispetto al quale, spesso e volentieri in questi anni, sono stati segnalati anche alla nostra redazione, parecchie criticità

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