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Magenta e PGT: il Movimento Popolare Dignità e Lavoro chiede un Consiglio aperto sulle aree dismesse

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MAGENTA – Sul PGT di Magenta riceviamo & pubblichiamo il comunicato stampa a cura di Movimento Popolare Dignità e Lavoro e PCI:

Il Consiglio Comunale di Magenta si appresta ad approvare il Piano di Governo del Territorio del Comune. Abbiamo appreso da organi di stampa a seguito di un’intervista all’assessore Enzo Salvaggio che le proprieta’ delle aree industriali dismesse (Saffa e Novaceta), hanno presentato proposte relative al riutilizzo delle stesse. Premesso che, informazioni di questo tipo dovrebbero essere oggetto di un ampio dibattito pubblico e non di un intervista dell’assessore, frutto di incontri che poco hanno a che vedere con la tanto sbandierata trasparenza; riteniamo che decisioni sull’area “Ex Novaceta” non possano essere prese senza tener conto della lunga e travagliata storia che, a partire dalla dismissione dell’area fino ad oggi, ha presentato risvolti tra l’altro, anche di tipo giudiziario. Soprattutto non si puo’ non tenere conto delle osservazioni e delle proposte presentate dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro, suffragate da tantissime firme di cittadini. Facciamo appello a tutte le forze politiche, affinchè si facciano carico della proposta di stralciare dal P.G.T. in approvazione l’area Novaceta (ambito di Trasformazione 2) per:

1) Il dovuto completamento della bonifica dell’amianto;movimento-500x500_cenzo salvaggio

2) Per un pieno recupero produttivo anche su 45.000 mq. della variante;

3) perché l’area ex Cral, venga restituita alla città come “BENE COMUNE”

CHIEDIAMO

1) Che si svolga un Consiglio comunale aperto sul tema “AREE INDUSTRIALI DISMESSE”, nel quale si discutano tutte le proposte/osservazioni presentate e non solo quelle delle proprietà;

2) Che non si proceda all’approvazione definitiva del P.G.T., senza questo passaggio di confronto pubblico che riteniamo fondamentale e di grande impatto sul “futuro sviluppo di MAGENTA”.

Nella foto sopra gli esponenti del MPDL qui accanto l’assessore al Territorio Enzo Salvaggio

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