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Magenta e moschea/3, il Pd: ‘Facciamo chiarezza sul PGT..’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA – Azione e reazione, attacco e difesa, parata e controrisposta. 

Chiamatela come volete, ma dopo le parole del sindaco Chiara Calati rilasciate a Ticino Notizie, il Partito Democratico ha emesso una seconda nota in 24 ore sul tema della moschea e della richiesta avanzata dagli islamici residenti in città.

“Affermare che l’attuale PGT non ha previsto aree di culto per altre confessioni è del tutto sbagliato. Il piano dei servizi prevede un’area in Via Tobagi e rinvia ad un bando per stabilire la sua assegnazione.

Il bando non si è potuto predisporre unicamente perché con l’elezioni dello scorso anno l’amministrazione magentina ha cambiato colore politico, ma oggi nulla impedisce al sindaco Calati di procedere con quanto già prevede il Piano del Governo del Territorio”, scrivono i Dem.

Lo diciamo con forza: non si usino scorciatoie sulle regole per dire NO a chi esprime un’istanza più che legittima.

Inoltre, durante l’ultimo consiglio comunale, la giunta ha annunciato una variante al Piano del Governo del Territorio: è quindi legittimo pensare che abbia le risorse per concentrarsi anche su questo tema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi lo sviluppo della città, supermercati a parte, è completamente bloccata su ogni fronte.

Il percorso del PGT è stato molto lungo anche a causa di continue modifiche della Legge Regionale 12, a partire da quella del consumo di suolo fino ad arrivare alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha cassato alcuni punti proprio sul tema dei luoghi di culto voluti dalla politica regionale.

La strada però è tracciata: attraverso il bando andranno consultate tutte le confessioni presenti in città, compresa quella islamica, che mai come ora avanza una richiesta netta. E che merita una risposta.

Si vuole affrontare il tema? O forse è più facile nascondersi dietro il trito ritornello: “È tutta colpa del PD!”?

Lo scopriremo nella prossima puntata”.

Lo scontro, insomma, prosegue. Ma di questo eravamo certi..

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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