― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta e le opere strategiche, le ‘freddure’ di Gelli: bersaglio il PD locale e metropolitano

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA MAGENTA – Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, il Pd ha voluto introdurre il concetto di Magenta verso il futuro“. Si è a lungo parlato delle opere pubbliche che sta seguendo la nostra amministrazione ma, al solito, con un doppio pesismo oramai imbarazzante, alcuna parola gli esponenti del Pd locale, hanno voluto proferire, in merito a tre progettualità che di certo potrebbero essere strategiche per il futuro di Magenta e di tutto il nostro territorio:

1) Nuovo Polo Scolastico: dopo una prima riunione ed alcune lettere non se ne sa più nulla: perché questo silenzio? Il rischio è quello di perdere i fondi stanziati grazie all’approvazione da parte del Governo, di un preciso ordine del giorno. A che punto è la progettazione di Città Metropolitana? Perché lo stesso ente non apre un tavolo di lavoro e di confronto con la nostra amministrazione? Insomma, perché tutto questo silenzio su un tema così centrale ed importante per tutta la nostra comunità? Credo che tutti si possa essere concordi nell’affermare che una occasione storica di queste proporzioni sarà difficile si possa ripetere. E quindi? Nessun comunicato, nessuna locandina, nessun video da parte di tutti, mentre i cinque milioni di Euro portati a casa dove sono finiti? Mistero.

2) Variante di Pontenuovo: anche in questo caso, dopo anni ed anni di battaglie, la Città Metropolitana, senza preventivamente sentire i Sindaci del nostro territorio, decide arbitrariamente di cancellare la variante, tema assai importante per la frazione di Pontenuovo, tanto da inviare al governo il progetto scavalcando tutto e tutti e nessuno dal Pd dice nulla? Non una locandina, non un comunicato, non un video. Nulla insomma. Ma la domanda è: la variate dove è finita? Perché è stata eliminata dal progetto originario? Perché non sono stati sentiti tutti i sindaci del territorio? Avesse fatto una mossa del genere una giunta di centro destra, assisteremmo alla rivoluzione d’Ottobre, anzi di Maggio, visto il periodo in cui ci troviamo.

 

3) Prolungamento della Metropolitana 5 sino a Magenta: Un’opera questa che definire strategica ed importantissima significa usare degli eufemismi. Nella riunione indetta da Comune di Milano ed Atm, a cui ho partecipato in qualità di assessore alla Viabilità e Trasporti, ho potuto constatare come le conclusioni a cui arrivava Atm, azienda incaricata di lavorare sullo studio di fattibilità, a mio parere fossero del tutto fuori luogo: si sosteneva infatti che non fosse utile prolungare sino alla nostra città la linea della Metropolitana 5, in quanto non vi fossero gli utenti sufficiente a sostenere la ormai famigerata equazione “Costi, Benefici”. In aperto contrasto con questa tesi, chiesi che venissero riviste le conclusioni dello studio di Atm e Comune di Milano, poiché forse qualcuno dimenticava che proprio la nostra città è indicata quale “città polo” anche nel redigendo strumento di programmazione urbanistica di Città Metropolitana. Ora, anche in questo caso, dopo mesi da quella interlocuzione, che fine ha fatto la mia richiesta? A Quali conclusioni sono arrivati, Comune di Milano ed Atm? E’ cambiato qualcosa da allora? Anche in questo caso, nessun comunicato stampa, né una locandina né un video, solo ancora tanto, tanto silenzio.

 

Ora, credo che un viaggetto nel triangolo delle Bermuda possa essere salutare per molti esponenti del Pd: chissà che non si ritrovino le opere perdute per strada, chissà che non si ritrovi l’estro per produrre colorate e belle locandine a proposito di questi importanti temi, cosi come mi auguro che in molti possano ritrovare la voce, per far cessare questo oramai imbarazzante silenzio che è calato ormai da settimane, anzi da mesi, su opere che sono sì in grado, vista la portata, di essere parte integrante del futuro della nostra città e di tutta la nostra comunità. Il Pd magentino, rispetto anche agli altri circoli dello stesso partito che si muovono per esempio su opere interessanti per il territorio, è divenuto afono e senza alcuna voce o idea. E si vogliono candidare a guidare Magenta?

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi