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Magenta e le celebrazioni per la Battaglia. Quel sentimento di pace che serve oggi come allora

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MAGENTA –  1859- 2020, ovvero, 161 esimo anniversario della Battaglia di Magenta, al tempo del Coronavirus. Una cerimonia composta, assai diversa di quelle passate, ma non per questo meno sentita, quanto meno, dai presenti. Le celebrazioni odierne originariamente si sarebbero dovute tenere all’Ossario dei Caduti di via Brocca. Ma complice il tempo piovoso e incerto, si è preferito optare per la Santa Messa in Basilica. Distanziamento di sicurezza tra un banco e l’altro, presenti il Sindaco Chiara Calati, il presidente della Pro Loco Pietro Pierrettori, i comandanti delle Forze dell’Ordine attivite in città (Polizia locale, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza), i rappresentanti di Giunta e del Consiglio comunale. In prima linea come sempre i volontari della Protezione Civile, così come non sono mancati, neppure stavolta, seppur in forma ridotto, un gruppetto di figuranti delle diverse associazioni di rievocazione, compreso Borgo Pontenuovo.

 

 

Tra gli intervenuti anche una delegazione dell’Associazione Culturale Abu Bakar, l’associazione pakistana in questo modo ha voluto testimoniare la propria vicinanza e rispetto nei confronti di un momento centrale nella storia della città che li ha accolti. Il Prevosto don Giuseppe Marinoni nella sua predica ha invocato la pace. Quella pace che serviva all’epoca della seconda guerra d’indipendenza, quando, caddero a Magenta oltre 4.000 persone provenienti dalle diverse parti d’Europa e non solo, ma quel bisogno di pace e di serenità che serve quanto mai oggi, con l’umanità impegnata a sconfiggere la pandemia.

Al termine della celebrazione religiosa, il corteo ha raggiunto l’Ossario  per rendere omaggio ai caduti, nonché; per i discorsi di rito. Immancabile nell’intervento del Sindaco il riferimento all’attualità. Parole commosse e sinceramente partecipate quelle del primo cittadino. “Il Covid ha colpito pesantemente la nostra comunità – ha esordito il Sindaco – e ancora oggi accanto alla crisi sanitaria c’è una crisi economica non meno dura. Sono ancora numerose le famiglie che chiedono aiuto al Comune. Dentro a questo scenario complesso – ha concluso Calati – è stato bello riscoprire questi sentimenti di solidarietà, quel sostenersi spalla  spalla per andare avanti.

 

In questo Magenta ha dato una grande prova di unità”. L’auspicio finale nelle parole del presidente della Pro Loco Pierrettori: “Speriamo tra un anno di ritrovarci qui per festeggiare come si conviene quest’anniversario. Significherebbe essersi messi definitivamente alle spalle  questo periodo terribile”.

 

 

F.V.  

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