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Magenta e la sicurezza: azione a tutto campo

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MAGENTA – “Vogliamo una Polizia locale sempre più presente e in grado di rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini. Per questo puntiamo sul rilancio del Patto locale di sicurezza urbana tra i Comuni dell’est Ticino, sulla formazione, ma anche attraverso azioni mirate come i controlli effettuati in questi mesi per il contrasto del gioco d’azzardo”.

Così il Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Simone Gelli, in apertura, della conferenza che ha visto la presenza del Sindaco Chiara Calati, della Comandante di PL Monica Porta e di diversi ufficiali e agenti arrivati anche da fuori (come nel caso di Umberto Tropia vice Commissario di PL a Bareggio) per l’occasione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Le macchinette – ha detto Gelli – sono pericolose perché rovinano molte famiglie gettandole letteralmente sul lastrico. Noi come Amministrazione abbiamo detto fin da subito come la pensiamo sull’argomento. Altro filone è la lotta allo spaccio di stupefacenti che interessa anche il nostro territorio e dove occorre tenere alta la guardia”.

Il Sindaco Calati ha aggiunto: “Siamo per una tutela a 360 gradi del cittadino e gli interventi di questi mesi vanno in questa direzione. Stiamo approntando un lavoro sempre più puntuale e strategico e la formazione, anche se non si vede, va proprio in questa prospettiva”.

E’ toccato alla Comandante Porta introdurre il collega vice Commissario Tropia che si è occupato materialmente della formazione e addestramento per l’utilizzo del bastone estensibile e dello spray urticante. Due strumenti di autotutela previsti dalla legislazione lombarda in materia di PL e di cui adesso anche il Comando di via Crivelli si è dotato. “All’addestramento – ha precisato Tropia – hanno partecipato 63 operatori di PL di 9 Comandi appartenenti al Patto locale. E’ ovvio che questa prima esperienza sarà ripetuta anche in seguito”. Tropia ha spiegato come il bastone e lo spray siano due strumenti ideali di contenimento e difesa. “Costituiscono una alternativa all’arma che gli agenti hanno in dotazione che il cui utilizzo può avere effetti ben diversi”. Anche lo spray causa solo tosse e rossore per una mezzoretta. Ovviamente, nel caso del bastone questo può essere utilizzato anche su animali aggressivi.

L’Ufficiale Maria Colombo ha invece fatto il punto della situazione rispetto al tema ludopatia e controlli a tutela del consumatore. Un’azione sinergica e puntuale che è stata condotta anche grazie all’esperienza dell’agente scelto Igor Ferro (con un passato nelle Fiamme Gialle). Complessivamente sono stati messi a segno 81 controlli tra mercati, bar, ristoranti, negozi. Ma se la situazione nei nostri negozi rispetto alla normativa sui saldi, piuttosto che al mercato del lunedì, non ha fatto emergere anomalie particolari, ben diversa è la situazione sul fronte ‘macchinette’.

“L’attività su Magenta è gravosa – ha illustrato Maria Colombo – con 3 sale gioco con 97 macchinette e un totale di 142”. 

Diverse le violazioni emerse, a partire dal mancato rispetto degli orari di accensione e spegnimento (multa da 450 euro), ma il tema decisamente più interessante e sul quale il Comando di via Crivelli attende conferme è il mancato rispetto della delibera della Giunta di Regione Lombardia del 2014 con la quale vengono introdotti nuovi criteri per rendere praticamente off limits i centri cittadini rispetto al possibile posizionamento di nuove macchinette ‘mangiasoldi’.

“Di fatto – ha spiegato il Sindaco – con il provvedimento che impone una distanza di almeno 500 metri da un luogo sensibile (scuole, luoghi di culto, ospedali, ect.) è stato posto un limite molto forte”. Il problema però è capire la data di installazione di queste macchinette sono ben 35 finite sotto la lente d’ingrandimento della Polizia locale di Magenta. “Vogliamo essere rigorosi ma allo stesso tempo andare con i piedi di piombo, dato che questa infrazione prevede una pena pecuniaria di 5 mila euro a macchinetta. E nella fattispecie abbiamo anche un esercente che ha ben 5 macchinette da verificare….”.

D’altra parte, è chiaro che se tutte e 35 gli apparecchi dovessero risultare collocati dopo la delibera regionale del 2014, il Comune di Magenta si troverebbe ad emettere sanzioni per la bella cifra di 175 mila euro.

Da ultimo, il controllo del territorio e la lotta allo spaccio. Su questo ha riferito l’agente Matteo Osnaghi: “L’altro giorno una nostra pattuglia si è imbattuta in movimenti strani in zona piscina. Quindi, abbiamo seguito due sospetti in una stradina sterrata dietro via Maddalena di Canossa. Frattanto, i malintenzionati si erano dileguati, ma abbiamo fatto a tempo a recuperare 2 vasi contenenti 11 pianticelle di marijuana, segno che lo spaccio in zona seppur all’inizio era già attivo. Per questo – ha concluso la dott.ssa Porta – abbiamo deciso d’intensificare i controlli, tanto più in queste zone di confine”.

Fabrizio Valenti

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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