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Dall'archivio:

Magenta e la piazza al buio: la protesta (più che giustificata) di Imerio Castiglioni

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MAGENTA – “Stiamo andando incontro a serate già buie di suo.  Ad un clima poco sereno e molto triste. Sarà un Natale che non porterà molta gioia. Di suo, la piazza principale di Magenta non è il top.
Già tempo fa è stata trasformata in un qualcosa ..L’illuminazione è un qualche cosa …. Se poi la manutenzione non viene fatta ….. L’unica illuminazione esistente su palazzo Donarini: ci sono nove fari (poco utili), ne funzionano due … La tristezza aumenta !”.

 

Imerio Castiglioni con la sua famiglia in occasione della consegno di un premio. La sua attività in ambito bandistico e nell’associazionismo magentino è nota

Il post su Facebook Imerio Castiglioni titolare con la moglie Monica della caffetteria dei Portici di piazza Liberazione è azzeccatissimo. E per questo ci siamo permessi di riprenderlo. Abbiamo attraversato poco fa il ‘salotto’ di Magenta e oltre al coprifuoco imposto dal governo Conte c’è quello legato ai tanti, troppi, disagi causati dai tanti punti luce non funzionanti. Il tema è noto e del contenzioso tra Comune ed Enel ne abbiamo già scritto in più di una circostanza. Ma, ecco, che almeno la piazza Liberazione sia illuminata in modo dignitoso, crediamo che questo sia domandare il minimo sindacale. Inutile, in questi tempi di magra, di magrissima, andare a chiedere soldi ai commercianti per i filari di Natale. Che poi, per carità, se dovessero arrivare con il contributo di Amministrazione e Confcommercio nessuno di sicuro protesterà. Ciò detto, la piazza che non dimentichiamoci dovrebbe essere il biglietto da visita di Magenta, potrebbe avere ben altro aspetto, anche semplicemente facendo rispettare i contratti in essere e, nel caso di disagi che come questi sono fin troppo evidenti, oltre che reiterati, imponendo pesanti penali a chi di dovere. Almeno un buon amministratore di condominio, crediamo, si comporterebbe così….

F.V.

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