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Magenta e il recupero dei Portici: la posizione di Imerio Castiglioni

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MAGENTA – Imerio Castiglioni, conosciuto da tutti a Magenta, per il suo attivismo nel mondo associativo, non è certo uno che le manda a dire.  E con la consueta franchezza ieri dal popolare social network Facebook ha affrontato di petto il tema del recupero dei portici, ormai ammalorati ed evidentemente, non più rinviabile,  che sono tra l’altro, monumento nazionale.

Castiglioni ha fatto subito un distinguo rispetto alle dichiarazioni che Paolo Bertoglio, altro titolare di un immobile che insiste sulla stecca di portici da riqualificare, ha rilasciato al nostro quotidiano on line.  “Apprendo con stupore che è stata fatta un elezione dove è emerso che il signor Bertoglio è stato eletto portavoce dei proprietari delle porzioni di porticato di via Mazzini”.  

Un’affermazione sarcastica  ma che evidenzia come rispetto alla “questione portici” non ci sia piena sintonia tra i proprietari.  Castiglioni, infatti, chiede a un maggiore impegno da parte dell’Amministrazione. Che non può e non deve tradursi semplicemente in futuri sgravi ed esenzioni, ma che già da adesso deve diventare qualcosa di concreto a livello economico. 

“Già con la Giunta Invernizzi – spiega Castiglioni – il sottoscritto chiese che la stessa intervenisse in maniera rilevante nella spese di ristrutturazione, essendo l’area in questione gravata di servitù di pubblico passaggio, inoltre,  essendo uno dei monumenti storici (uno dei pochi rimasti) Magentini,questo dovrebbe essere equamente tutelato”.

Il titolare del Caffè dei Portici continua evidenziando come con la nuova Giunta Calati  “non sono mai intercorse comunicazioni, fosse solo per concordare i minimi sindacali,per decidere il futuro poi di queste spese non indifferenti che dovremo sostenere”.

Castiglioni passa poi a fare un ragionamento più complessivo sul commercio cittadino e sui disagi che chi ha un’attività come la sua sotto i portici, deve sopportare tutto l’anno:  “Invito tutti a venire a vedere domani (sabato) in occasione della festività di San Biagio,in quale condizione i negozi potranno lavorare,la stessa cosa si ripeterà poi il 4 Giugno, dove una piazza che ha tutto fuorché il bello sarà chiusa per la ennesima rievocazione,per non parlare di San Rocco, e di tutte quelle ‘pensate’ da parte dell’assessore al commercio di turno, o rappresentante (a detta loro) dei commercianti locali,il tutto venduto come panacea dei mali degli stessi. In realtà queste iniziative servono unicamente a ‘commemorarsi’ sui social o sui giornali vantando la paternità dell’idea…”

Da ultimo, il commerciante si sofferma sui professionisti incaricati – gli architetti Fabrizio Ispano e Francesca Lara Monno a cui si aggiunge l’ingegner Tino Viglio a cui è stato affidato lo studio di staticità dell’intero immobile considerato  – di eseguire i rilievi sui portici. “La loro nomina è stata assolutamente concordata e condivisa. Tuttavia, in considerazione del fatto che sono coinvolti anche come rappresentanti dell’attuale Amministrazione  (Ispano è presidente del Consiglio comunale e Viglio è una delle figure più in vista da decenni e decenni della politica locale ndr) chiedo loro di adoperarsi per rivedere la possibilità di avviare nuove trattative con la stessa Giunta”. 

Produrrà gli effetti sperati, l’appello di Castiglioni, anche alla luce della crisi che il commercio cittadino patisce da anni? Vedremo a breve.

F.V.

 

 

 

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