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Magenta e il commercio che chiede chiarezza

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MAGENTA –   Magenta e il commercio che chiede certezze per poter ripartire in modo deciso. E’ di questi giorni la polemica anche a mezzo social rispetto all’effettiva esenzione della TOSAP per le attività commerciali, in particolare bar e ristoranti che intendono sfruttare il plateatico esterno così da poter lavorare in piena sicurezza e, soprattutto, recuperare almeno in parte, il calo dei coperti, dovuti alla normativa anti Covid.

“In realtà – spiega il Presidente della Confcommercio Magenta Castano Primo Luigi Alemani – abbiamo avuto una serie di rassicurazioni in tal senso da parte dell’Amministrazione e ci risulta che alcuni nostri associati e non, abbiano già presentato domanda agli uffici comunali competenti. Purtuttavia, rimaniamo in attesa di una comunicazione ufficiale”.

E’ quanto chiede e già sollecitato formalmente per due volte, il segretario dell’associazione di categoria di via Volta Simone Ganzebi: “Basterebbe formalizzare la procedura, così tutti saremmo più tranquilli. E’ un modo anche per dissipare anche eventuali dubbi all’apparenza banali come il fatto di dover applicare o meno la marca da bollo da 16 euro sulla domanda da presentare in Comune all’ufficio commercio. Si deve partire infatti dalla presunzione che i nostri associati e non, non siano tenuti a sapere come presentare una richiesta di questo tipo. L’ordinanza dettagliata avrebbe proprio questa finalità…”.

In ultima istanza il mondo del commercio non chiede granchè, solo certezze messe su un pezzo di carta. Che peraltro a livello di sostanza – come ci riferisce l’Assessore al Commercio Laura Cattaneo – sono già arrivate. “Di fatto – spiega la Cattaneo – come già anticipato nella conferenza stampa della scorsa settimana, in cui abbiamo illustrato come Amministrazione una serie di provvedimenti per questa ‘fase 2’ abbiamo ribadito l’esenzione della TOSAP e la possibilità di raddoppiare lo spazio esterno normalmente destinato ai tavoli e dehors”.

“L’unica incombenza – prosegue l’Assessore – è quella di presentare una comunicazione ad hoc agli uffici competenti con una piantina dell’ampliamento ma solo per quelle attività che rientrano nella ZTL, ovvero, la zona a traffico limitato. Questo per comprensibili ragioni legate alla viabilità e alla sicurezza cittadina”.

Secondo la Cattaneo, inoltre, già in parecchi si sarebbero mossi in tal senso e numerose sarebbero le domande pervenute in piazza Formenti. A brevissimo comunque, è quanto filtra da Palazzo Formenti, il provvedimento sarà formalizzato e portato in Giunta.

 

Ma siccome in alcuni casi la forma è anche sostanza, questo ultimo passaggio viene auspicato e accolto con grande soddisfazione in via Volta.  “Non vogliamo fare gli azzeccagarbugli a tutti i costi – conclude Alemani – però, non può certo essere la Confcommercio a sostituirsi al Comune su questa partita. I nostri uffici sono sempre a disposizione di iscritti e non nel dare informazioni in merito, non si sono mai fermati neppure durante il periodo di pandemia, epperò, la procedura dettagliata va tratteggiata dal Comune. A questo proposito, siamo contenti che a breve con questa delibera di Giunta anche Magenta come già fatto da altri comuni del circondario metta il tutto nero su bianco”.

 

 

Chiusa questa partita, ci sarà poi da capire come e se partirà il Giugno Magentino almeno per quanto riguarda le aperture serali del giovedì degli esercizi commerciali. E’ fuori di discussione che ‘I Negozi sotto le Stelle’ sono da anni un format consolidato che porta a Magenta parecchia gente dal territorio circostante. Un volano importante anche a livello economico per molte attività. Come sarà gestita la cosa in tempo di Coronavirus? E’ un’altra domanda non di poco conto, perché al netto del lavorare in sicurezza e con gli opportuni distanziamenti sociali, ‘I Negozi sotto le Stelle’ – opportunamente rivisitati –  potrebbero portare un po’ di ossigeno ad un commercio che fatica a rialzarsi. 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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