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Magenta (e Corbetta): il Pd medita sulla sconfitta e augura buon lavoro a Chiara Calati

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Nota dei Dem delle due città sulla vittoria del centrodestra di domenica. ‘Sconfitta dura, ma ripartiamo dai giovani’

 

MAGENTA – Riflessioni (amare) post sconfitta, quelle che fanno in casa del Partito Democratico, sia a Magenta che a Corbetta, dopo l’esito delle elezioni del 25 giugno.

Magenta Domani e Pd diffondono questa nota:

Il ballottaggio di domenica 25 giugno incorona Chiara Calati nuovo sindaco di Magenta. Non riesce la rimonta di Marco Invernizzi, che nelle ultime due settimane si è profuso in un vero e proprio tour de force in città per cercare ribaltare il risultato del primo turno.

Acquisito l’esito, è tempo per l’ex sindaco delle sue considerazioni finali. “Sono stati mesi intensi di competizione elettorale – racconta Invernizzi – che mi hanno portato per tutta Magenta a incontrare tanti cittadini. Persone che mi hanno voluto esprimere il loro apprezzamento, a volte mi hanno fatto le loro critiche, talvolta hanno voluto offrirmi il loro aiuto. Al di là dell’esito finale, è stata comunque un’esperienza indimenticabile, che mi ha avvicinato ancora di più alla comunità che ho avuto l’onore di rappresentare per cinque anni. Per questo motivo, non posso che ringraziare di cuore tutti quelli che vi hanno voluto prendere parte: dai candidati, ai volontari, ai tanti che mi hanno sostenuto”.

L’ex primo cittadino fa poi le sue congratulazioni al nuovo sindaco. “A Chiara Calati vanno i miei complimenti e i miei auguri di un buon lavoro. I cittadini di Magenta hanno scelto lei, assegnandole una grande responsabilità: al di là degli schieramenti, il mio auspicio, per il bene di questa città, è che si impegni a non tradire questa fiducia”.

Anche per il Partito Democratico è tempo di bilanci. Parla il segretario Fabio Longo. “Questo turno elettorale di amministrative ha premiato il centrodestra nel nostro territorio, e non solo a Magenta. Si confermano quindi i nostri principali avversari, specie quando si presentano uniti. Da parte nostra – continua Longo – abbiamo la coscienza tranquilla di avercela messa tutta per governare al meglio la nostra comunità cittadina. Certo rimane un po’ di rammarico di non aver potuto realizzare tutto quello che avevamo in mente per rendere Magenta una citta bella e vivibile come i nostri concittadini vogliono che sia. Ma sono stati anni difficili e di ristrettezze per le amministrazioni comunali, e non ci siamo riusciti.”

Al nuovo sindaco il segretario fa i complimenti ma lancia anche una sfida. “A Chiara Calati facciamo le nostre congratulazioni per la vittoria, consapevoli però che il difficile per lei comincia adesso. In campagna elettorale ha predicato l’accoglienza e l’integrazione per gestire la delicata questione dei richiedenti asilo in città, ma dovrà fare i conti con gli estremismi della Lega Nord. Ha vantato la compattezza del centrodestra, ma dovrà fare i conti con le rivalità e i personalismi di una coalizione variegata in cui i due maggiori partiti sono in costante lotta per l’egemonia. E infine, dovrà imparare ad affrontare tutto questo da sola: perché il sindaco è un lavoro che bisogna fare in prima persona, e non si può sempre attendere un aiuto dall’alto”.

Il PD si prepara quindi a fare opposizione, promettendo correttezza ma anche grande attenzione all’operato della nuova maggioranza. E su questo Invernizzi chiude con un auspicio: “Per cinque anni abbiamo lavorato per fare del Comune di Magenta un’istituzione trasparente ed equa, che tratta tutti i cittadini allo stesso modo, senza chiedere la loro appartenenza, senza fare preferenze, senza trattare alcuni in modo privilegiato. Spero che Chiara Calati, che è nuova della politica magentina, si impegni a mantenere questo stile. Spero che si impegni ad evitare un ritorno a vecchi metodi di gestione della cosa pubblica che speravamo questa città potesse lasciarsi alle spalle”, conclude il sindaco uscente.

Anche a Corbetta i Democratici riflettono sul risultato elettorale.

“Anzitutto , un augurio di buon lavoro a Chiara Calati , nuovo sindaco della vicina Magenta e a Cesare Nai nuovo sindaco di Abbiategrasso . Un grazie in particolare a Marco Invernizzi e Lele Granziero per averci messo faccia e cuore .
Quanto a noi , Sarebbe folle minimizzare quanto è emerso dalle urne in queste ultime amministrative . Il Pd ha perso città importanti , storiche . Nella nostra zona perdiamo Magenta , Abbiategrasso e Legnano . Faremo al nostro interno le dovute riflessioni , con umiltà e serenità , quell’umiltà che forse è mancata in questi ultimi anni .
Allo stesso tempo evitiamo toni apocalittici . Il Pd resta un partito forte e radicato che , pure in un contesto sfavorevole regala belle conferme e alcune sorprese : in Lombardia Cernusco , San Donato , Buccinasco , Melegnano . In Veneto Padova , al Sud , Taranto e Lecce su tutti .
Serve e lo abbiamo detto una profonda analisi per non disperdere quanto di buono e bello è il Pd a partire dai suoi giovani . Raramente abbiamo visto tanti giovani nelle nostre liste. Ripartiamo da loro , dall’entusiasmo con cui si sono messi in gioco , diamo loro il giusto spazio affinché possano tra qualche anno diventare la nuova classe dirigente della nostra bella comunità . La storia continua . Buon lavoro a tutti noi !”.

E adesso, come spesso succede in politica, toccherà ripartire.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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