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Magenta. Didattica a distanza, la scuola si trasforma per continuare il suo ruolo

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA  – Anche per la scuola questo si presenta come un periodo difficile (come conciliare le scuole chiuse con la didattica?), ma fertile per mettere in campo le competenze digitali e per svilupparle. I docenti tutti si stanno misurando con questa nuova modalità che da facoltativa e di supporto è ora necessaria per garantire il diritto all’istruzione.

Se molti dei percorsi superiori sono in pista con appelli alle 8, videolezioni e classroom virtuali già dalle primissime settimane di pausa forzata, con i più piccoli ciò non è sempre possibile fare.
Come le scuole del territorio fanno fronte a questa nuova esigenza?

Lo abbiamo chiesto ad alcuni Dirigenti. Cominciamo con l’Istituto delle Madri Canossiane. “Ovviamente, il discorso per la scuola secondaria è più semplice perché i ragazzi hanno più dimestichezza con la tecnologia”, ne è convinta Veronica Puricelli, coordinatrice didattica dell’Istituto paritario “Madre Anna Terzaghi”: “Sicuramente la presenza del registro elettronico favorisce gran parte del lavoro, alcuni insegnanti utilizzano una piattaforma che i ragazzi conoscono perché già usata durante l’anno (Edmodo). Altri docenti invece hanno attivato una mail per inviare materiale e per ricevere il lavoro dei ragazzi. Il riscontro è positivo e tutti sono riusciti ad organizzarsi per scaricare e comunicare con gli insegnanti!”

 

Discorso diverso per i più piccoli. “Per la scuola primaria abbiamo usato il sito della scuola sul quale carichiamo settimanalmente il lavoro: compiti, esercizi, ma anche video, presentazioni o canzoncine create per l’occasione o accuratamente cercate su siti didattici. Ma anche per la scuola dell’infanzia abbiamo attivato una sorta di didattica a distanza. Ogni settimana mandiamo un video tramite whatsapp e lo pubblichiamo sulla pagina Facebook per far sentire la nostra vicinanza anche ai più piccoli: la storia di un dinosauro triste, un pensiero per la quaresima e un’attività per la festa del papà sono solo alcuni esempi!”

Ma l’attenzione è rivolta a tutti gli studenti e alle loro famiglie.. “Purtroppo non tutti (in tutti gli ordini) hanno la possibilità di usare il pc quotidianamente quindi le lezioni on line in diretta non ci sembravano il mezzo più adatto. Anche per gli alunni disabili sono state create attività ed esercizi ad hoc e l’insegnante di sostegno è in contatto diretto con la famiglia”.

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