MAGENTA Nella vecchia Magenta la parete di Casa Giacobbe, lungo via IV Giugno, raffigurava la guerra d’Etiopia di epoca fascista. Che poi venne cancellata sull’onda di un ribrezzo generale verso quel periodo. La rappresentazione venne realizzata sul modello della Roma Mussoliniana poi conosciuta come via dei Fori Imperiali. È giusto o sbagliato cancellare le parti peggiori della nostra storia?
“Stiamo parlando della guerra d’Etiopia del 1935 – commenta Francesco Bigogno mostrando una cartolina d’epoca che ancora manteneva quella cartografia sulla parete di Casa Giacobbe – In quegli anni Casa Giacobbe era la casa del Fascio e rappresentava le nostre colonie di quell’epoca”. È naturale che nessuno senta la mancanza di quella raffigurazione e, certamente, per i più, è stato giusto toglierla di mezzo. Non tutti ritengono però che si debba agire in questo modo perché anche i periodi peggiori possono servire da monito per le generazioni future.
“A mio avviso strapparla è stato un danno – continua – Indipendentemente da come la si pensi, la storia non deve essere toccata. La storia bella ci può portare a ripeterla, quella brutta a non commettere di nuovo gli stessi errori. Per me si tratta di uno scempio secondo solo alla Cappelletta vicino all’ospedale Vecchio”.