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MAGENTA CONSIGLIO LIVE/4. Calati: “Sul PGT siamo in ritardo ma abbiamo messo in sicurezza la città”. Scontro durissimo con Razzano

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MAGENTA –  Chiara Calati sulla questione PGT ha ammesso il ritardo della sua Amministrazione rispetto alla tabella di marcia. “Ciò detto, abbiamo ormai individuato i professionisti per andare avanti”.  “Per il resto – ha continuato il primo cittadino – abbiamo lavorato sulla messa in sicurezza delle strutture comunali dalla palestra della scuola sud dove si andava con i canotti, al palazzetto dello sport. Siamo partiti dalle fondamenta per sistemare Magenta”. Calati ha proseguito sul tema ATS portando buone notizie: “ATS ha chiuso con una perdita di circa 149 mila euro ma c’è l’impegno dei comuni soci di ripianare la situazione, pagare le fatture e andare avanti. Certo c’è anche l’esigenza di ripensare quest’azienda anche alla luce di quello che sarà il servizio pubblico scolastico  da settembre in avanti”. Sempre per quanto riguarda ATS  occorre ricordare che l’assemblea sarà convocata per metà luglio con la nomina del nuovo CdA, mentre il precedente che ha comunque lasciato i conti in ordine si è dimesso lo scorso 5 giugno. 

Pensatissimo lo scontro dialettico successivo tra Paolo Razzano e il Sindaco Calati: “Purtroppo caro Sindaco non siamo nella sala d’attesa del parrucchiere ma in Consiglio comunale e allora quando si usano certe parole occorre fare attenzione perché hanno una rilevanza. Affermare che la nostra Amministrazione e la mia persona ha lasciato i ragazzi allenarsi non in sicurezza all’interno di strutture sportive come il palazzetto pericolanti è un atto gravissimo, che configura reati penali. A questo punto delle due l’una o ritiri quello che ha detto, diversamente vada alla Procura delle Repubblica…”.

Un affondo durissimo quello dell’esponente del PD che ha portato ad un successivo chiarimento con il Sindaco che ha poi precisato meglio il suo pensiero. Di certo, una pagina ad alta tensione di questo Consiglio comunale.  Un fulmine a ciel sereno all’interno di un clima tutto sommato abbastanza collaborativo e rientrante nella normale dialettica politica. 

 

F.V.

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