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Magenta Consiglio, 3: le critiche di Razzano, Mengoni e Minardi

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MAGENTA – Dopo il turno di sindaco ed assessori, è toccato alle minoranze affrontare il tema del documento di programmazione e del bilancio previsionale 2019.

Il consigliere di minoranza del Pd, Paolo Razzano, ha puntato le sue critiche sull’urbanistica. ‘Su Novaceta e Saffa ci avete detto che le scelte di Invernizzi erano sbagliate, adesso dopo 2 anni vi sentiamo parlare di porta verde. Abbiamo perso una occasione storica per Magenta, la riconversione di Novaceta con un operatore pronto a investire. Su Saffa c’è solo il buio. In generale, non capiamo dove vogliate andare in campo urbanistico. Il piano opere pubbliche è di circa 2 milioni di euro: non sappiamo quali vere opere pubbliche intendete fare che non sia manutenzione. Capisco che è difficile amministrare un patrimonio pubblico vetusto, però si poteva fare di più. Sulle farmacie le risposte sono insufficienti, con un buco da 250mila euro di minori entrate. Noi proponiamo di destinare 23mila euro al potenziamento delle farmacie. Per quanto riguarda lo sport, serve un coordinamento con gli altri assessorati: avete prorogato di 1 anno la gestione.. Mi sembra un bilancio che non manifesta il desiderio di svolta, molto conservativo e prudenziale’.

Elisabetta Mengoni (Pd) ha criticato l’orario di convocazione del Consiglio, aggiungendo che ‘le idee sono importanti, anche per un Comune, e in questo bilancio non ne vedo. Parlate di Magenta città sicura, ma sembra che in questi 2 anni gli atti delinquenziali siano aumentati, mentre non avete potenziato il controllo di vicinato. Per quanto riguarda l’ospedale, dite che cercherete di interfacciarvi con la nuova direzione. Quello di Magenta è un ospedale determinante per tutto il territorio. Non ci sono accenni alle periferie e alle frazioni’.

Silvia Minardi ha posto una serie di domande, a partire dal tema ‘urbanistico e territoriale. Ho capito che ci vorranno almeno 18 mesi per completare l’iter del Pgt. Ci sono proposte su Saffa e Novaceta? Quali identità si intende dare loro? Parliamo di zone centrali e strategiche. Mi ritrovo come l’anno scorso proposta di adesione a circuiti economici: ma quali sono? E che cosa faremo con Malpensa? Dopo aver convocato i Tavoli, serve capire con che fondi si realizzano i progetti. Ma soprattutto, riallacciandomi alla premessa, quali sono le prospettive e le scelte che si intendono fare?’.

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