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Magenta, Confcommercio: “Saldi negativi, speriamo nel Distretto…”

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MAGENTA – “Purtroppo i dati che ci arrivano sulla stagione dei saldi sono negativi. Ma non è una sorpresa perchè il mercato è cambiato. Le promozioni ci sono tutto l’anno e poi c’è l’e-commerce  che svuota i negozi.  Molti vanno a vedere la merce e poi la cercano su internet al prezzo più conveniente”. L’analisi tratteggiata dal segretario di Confcommercio Magenta Castano Primo Simone Ganzebi è lo specchio di quello che sta accadendo un po’ su tutto il territorio con l’aggravante, obiettivamente, della situazione magentina. “Già perchè – aggiunge il Presidente dell’associazione di categoria di via Volta Luigi Alemani – avere una via Roma con negozi sempre in liquidazione non incoraggia granché”. Quello che si dovrebbe andare a cercare, infatti, è la qualità. Così da attirare un certo tipo di pubblico che viene a Magenta per trovare determinate cose che al centro commerciale non si trovano. “Ma – aggiungono Alemani e Ganzebi – è un po’ come il cane che si morde la coda. Con la grande distribuzione e le grandi piazze commerciali, vedi outlet vari che ti fanno concorrenza, i margini si abbassano sempre di più, per il piccolo è una battaglia disperata, tanto più poter avere i mezzi a disposizione per investire in qualità…”.

E allora che fare? La Confcommercio Magenta Castano Primo che nei giorni scorsi ha consegnato un progetto dettagliato all’Amministrazione comunale di Chiara Calati, crede molto nei distretti del commercio.

“E’ l’unica strada percorribile per ridare identità a Magenta, renderla attrattiva, e costruire realmente un centro commerciale naturale. Perché il tema non è mettersi in competizione con chi ha più mezzi, ma proporre qualcosa di differente”.

Osservazione che sposiamo alla lettera. “Sui distretti – aggiungono Alemani e Ganzebi – ci sono opportunità di finanziamento rilevanti, occorre saperle cogliere. Un passo importante è stato l’incontro con l’Amministrazione avuto nella nostra sede nei giorni scorsi. E’ stato positivo che il Sindaco e l’Assessore al Commercio ci abbiano incontrati. Adesso vediamo di sviluppare assieme le potenzialità di questo progetto che sono notevoli”.

Intanto ecco le prime risposte: concordare un calendario delle iniziative cittadine, definirne in contemporanea uno commerciale, adesso, il ritorno all’apertura dei negozi la prima domenica del mese….

Insomma, qualcosa si muove. Anche se servirebbero anche interventi strutturali.

“Dalla sicurezza – conclude Alemani – dove sarebbe importante sfruttare eventuali bandi di Regione Lombardia, sino al piano strade. Su via Garibaldi il discorso, per esempio, è stato rimandato a dopo l’estate per capire se si troveranno i fondi. Anche sul mercato ci sarebbe da intervenire. Naturalmente, è importante che ci sia una condivisione di obiettivi, il fatto che ci sia un clima proattivo è senz’altro un primo segnale”.

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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