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Dall'archivio:

Magenta, con Dedalus è tempo di saggi!

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Doppio appuntamento al teatro Lirico il 29 e 30 giugno

MAGENTA – Gli allievi della scuola di teatro Dedalus, questa settimana saranno in scena al Teatro Lirico di Magenta con due spettacoli.
E’ per tutti un momento fondamentale e molto atteso per misurarsi con il palco e esprimere tutto ciò che si è creato durante l’anno.
Vi invitiamo ad assistere alle rappresentazioni vivendo così due serate di grande passione e teatro.

Ingresso 5,00 €
gratuito per allievi

per info:
[email protected]
373 7672121 – 3482436889
29 GIUGNO 2017 ore 21.00
TRE SOLDI D’OPERA
In scena:
Adele Molgora
Anna Tamplenizza
Beatrice Ntsama
Giacomo Garbarini
Giulia Sciarrabba
Giulia Storchi
Marta Piersigilli
Martina Meda
Nadine Lafirenze
Niccolò Miramonti
Paolo Palmeri

Riccardo  Miramonti

Servo di scena: Alessandro Treccani
Regia Maurizio Brandalese

In uno stile arguto, spietato, grottesco e al tempo stesso bohemien porteremo in scena un mondo in cui gli affari dell’aristocrazia coincidono con quelli della delinquenza comune: ladri, ricettatori, donne di malaffare, avvocati e carrieri agiscono in combutta tra loro per trarre denaro da qualsiasi propizia occasione.
Lo spettacolo è una satira contro la corruzione di un’epoca, che potrebbe essere oggi, in cui regnavano sovrani il denaro, il commercio, il profitto, la speculazione, le macchinazioni della corte e della city.
L’allestimento rispetta i canoni di commedia musicale suggerita da Brecht alternando quindi al testo alcuni brani cantati, melodie popolari e alcune musiche dell’elegante, sottie e arguto Cole Porter.

30 GIUGNO 2017 ore 21.00
COSI’ E’ SE VI PARE

In scena:
Erika Besozzi
Antonella Bianchi
Manuel Calza
Stefano Ferrario
Maria Teresa Grittini
Elisa Perotti
Alessandro Treccani
Miriam Truscelli
Alice Vignati

Regia: Maurizio Brandalese

L’opera è incentrata su un tema molto caro a Pirandello: l’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. Si genera così un relativismo delle forme, delle convenzioni e dell’esteriorità, un’impossibilità a conoscere la verità assoluta che è ben rappresentata dal personaggio Laudisi.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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