― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, Commercio: non c’è solo piazza Liberazione

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Benché il tema dell’apertura di piazza Liberazione – che peraltro non sarebbe totale ma solo lungo la direttrice ovest est garantendo la pedonabilità della zona che insiste per intenderci, dall’attuale aiuola verso piazza Parmigiani – sia quello che fa più ‘rumore’ all’interno del documento programmatico sottoscritto congiuntamente da Confcommercio, Comitato Magenta vuole vivere e Comitato  La Fenice, ci sono molti aspetti interessanti sui quali è giusto ritornare.

In primo luogo, il fatto che l’apertura di alcune strade cittadine, vedasi per esempio, la via Pretorio piuttosto che la piazza del Comune, porterebbe con sé la realizzazione di una grande ‘zona 30’ con limiti di velocità più basso e la richiesta di un maggior presidio da parte della Polizia locale, così da poter far coesistere una viabilità più fluida alla possibilità di godersi la città a piedi.

Ma quel che più conta sono anche una serie di altri interventi inseriti nel documento consegnato all’Amministrazione di palazzo Formenti.

Tra le righe, a questo proposito, si parla di nuovi accordi finalizzati all’identificazione di nuovi percorsi interni per gli autobus, posizionamento di pannelli luminosi sulle direttrici principali d’ingresso a Magenta, così da meglio evidenziare le aree di sosta esistenti. Quindi, la previsione di sgravi fiscali sulle imposte locali da indirizzare ai proprietari privati, operatori commerciali o gestori degli stessi, qualora si registrino interventi oggettivamente finalizzati ad incidere sul miglioramento dell’arredo e del decoro urbano.

Si domandano inoltre interventi urgenti di manutenzione ordinaria, così da riqualificare le aree urbane della città e migliorare, in tale direzione, la percezione visiva e qualitativa del contesto, così da rendere la città di gradevole e commercialmente attraente.

Infine, si chiede di ntervenire sui livelli di sicurezza e presidio del territorio da garantire agli esercizi commerciali e alla cittadinanza che – si legge nella nota – “In ragione del loro attuale essere, incidono gravemente sulla potenziale attrattività e vivibilità della città e delle sue frazioni. Si chiede una maggiore presenza della Polizia locale nelle zone sensibili e negli spazi pubblici frequentati dalle famiglie (parchi pubblici in primis), così come la presenza dell’agente a piedi nei diversi quartieri”.

La piattaforma, dunque, è assai corposa. A nostro avviso, contiene proposte valide ed altre magari più discutibili. Ma a riguardo, va detto anche che nessuno dei promotori lo considera un documento blindato. Piuttosto la base di partenza per un dialogo che porti il prima possibili a risultati concreti.

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi