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Magenta, commercio e ripresa lontana: “La Giunta faccia di più!”

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Faccia. Subito! Il lockdwon è terminato. Si può ritornare a parlare dell’amministrazione comunale. Sembra impossibile indicare che cosa abbia fatto e che cosa stia facendo per alleviare le conseguenze del Coronavirus per la comunità di Magenta. Un assessore dice che chi pagherà in ritardo l’IMU per motivi economici non sarà sanzionato. La Giunta dara’ idonee istruzioni agli uffici. Si tratta, per usare un antico linguaggio, di un “rescritto” (ad personam) che chi ne sia interessato, dovrà implorare dalla “misericordia” dell’amministrazione comunale. Chi siede lassù, sempre più in alto, in mezzo alle nuvole, in Comune, non ha capito, non capisce che, sull’Italia, su Magenta è avvenuto un disastro. Bisogna aiutare, in tutti i modi chi si è potuto salvare o sta tentando di salvarsi. Ed allora, l’IMU, per il 2020, va “dimenticata”.

 

 

La TARI, tassa sui rifiuti va, subito, abolita per i negozi, per il periodo di tre mesi in cui sono stati chiusi. Manca il presupposto della tassa: i rifiuti da raccogliere. Il Comune deve provvedere, immediatamente, con un atto “dovuto”. In mancanza, provvederà la Commissione Tributaria di Milano su ricorso degli interessati. La tassa di occupazione del suolo pubblico deve essere, pure, ridotta a zero. È per le regole imposte dal Coronavirus che le attività commerciali, per sopravvivere, debbono utilizzare il suolo comunale. Siano quindi, esentate dalla relativa tassazione. La Giunta deve smettere di “guardare”. È il tempo di fare. Non c’è più tempo. Faccia. Subito!”.

 

Un gruppo di commercianti Magentini

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