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Magenta come Trezzano sul Naviglio: lunedì apre anche l’MD

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MAGENTA – Prosegue imperterrita la #trezzanizzazione del nostro territorio. Concedeteci questa “licenza” letteraria per descrivere quanto sta avvenendo in poco tempo in una lingua di territorio di poco più di tre chilometri tra Magenta e Corbetta, con buona pace di chi parla di centri commerciali a cielo aperto, dove, purtroppo – vedi la via Roma – le serrande continuano ad abbassarsi, vuoi per gli affitti, vuoi per la viabilità cervellotica, oppure, molto più semplicemente, per la concorrenza dei centri commerciali. L’invasione non si arresta. Anzi. Eh così anche il Magentino dopo anni di trincea pare essersi arreso all’avanzata della grande distribuzione.

In principio c’erano l’Iper, il GS (poi passato al gruppo Carrefour) e poi l’Esselunga a Corbetta. Magenta teneva duro. Mentre a Corbetta fin dall’epoca della Giunta di centrosinistra di Francesco Prina,  –  per poi proseguire con le successive, e dulcis in fundo, con l’operazione Penati confezionata da Marco Ballarini – si è deliberatamente pianificato di trasformare  il tratto di ex Statale 11 in una sorta di dantesco. Vedasi anche la brillante idea di piazzare nel bel mezzo dell’ex Statale, come una sorta di moloch calato dall’alto il supermercato Lidl.

Sia ben chiaro, tutte operazioni più che legittime, assolutamente in regola, dove l’operatore commerciale fa valere i suoi diritti, ma dove a livello politico queste sono scelte – permettetecelo –  che ci danno più di un motivo di riflessione per quanto sta avvenendo al nostro amato territorio.  

Fa quasi sorridere ricordarsi lo studio che, a proposito del nuovo centro commerciale di Corbetta, parla di elementi non particolarmente significativi per la viabilità e il traffico. Bah, sarà anche così. Ma il cul de sac tra la rotonda della Boffalora Malpensa – a proposito, complimenti all’allora sindaco Giuliana Labria che volle ridurre nel tratto di Magenta le quattro corsie del tracciato ad una per senso di marcia – e la ‘città commerciale’ di Corbetta è ormai evidente.

A tutto questo, si aggiungano le recenti aperture degli MD. “Il marchio della buona spesa” – questo lo slogan della catena commerciale – nel giro di pochi mesi, ha aperto prima in zona sud a Magenta e adesso da lunedì mattina arriverà in Corso Europa, a pochi passi dall’immissione con la superstrada per Malpensa.  Che dire, a questo punto, il cerchio è chiuso. Così se fino a qualche tempo fa, paragonare il nostro territorio al ‘triangolo d’oro’ Trezzano, Cesano Boscone, Corsico faceva sorridere, beh, adesso, lasciatecelo, non appare più un confronto così peregrino.

A questo punto, potrebbe apparire a qualcuno paradossale ma non lo è affatto, “avanti tutta con la prosecuzione della Boffalora Malpensa!”, l’unica infrastruttura moderna, che potrà almeno in parte attutire gli effetti delle code e dello smog delle auto ferme in colonna. Le nostre strade di collegamento, infatti, sono totalmente inadeguate a sostenere la mole di traffico di attuale. Solo la Bretella e la Variante all’ex Statale 11 di Pontenuovo potranno darci un po’ di ossigeno. A patto, ovviamente,  di una moral suasion forte in tutti i Comuni della zona a non edificare più ai lati delle strade. Siamo consapevoli del fatto che quanto è stato realizzato in questi mesi e anni, risale a concessioni del passato. Ma adesso basta: SI’ alla strada NO a nuovi centri commerciali. 

Fabrizio Valenti

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