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++Magenta, ‘clamoroso’ al Cibali: Franco Bertarelli, alle Comunali, starà con.. VE LO SVELIAMO DOMANI IN DIRETTA FACEBOOK

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 
MAGENTA “Sono nato a Monza il 18 settembre 1948. Coniugato con tre figli, Paolo, Manuela e Attila. Laureato a pieni voti in Medicina nel 1976, specializzato in Oculistica dal 1979, ho lavorato negli ospedali di Magenta e Abbiategrasso fino al 2000. In seguito libero professionista.
 Ho militato in gioventù nel Movimento Sociale Italiano per poi passare alla Lega Nord appena Gianfanco Fini (per il quale ho nutrito da subito un’antipatia viscerale) ha sostituito Giorgio Almirante. Sono stato eletto sindaco di Magenta nel 1993 e ho creato la Azienda Municipalizzata come società multi servizi. Capogruppo della Lega nei due mandati di Luca Del Gobbo, giudicato dallo stesso il miglior consigliere di maggioranza. Per evidenti ragioni anagrafiche, è la mia ultima occasione di servire ancora Magenta, città che ho imparato ad amare come la mia Milano”

Franco Bertarelli è un personaggio (umano, prima che politico) che adoriamo. Quando si dimise dal Consiglio comunale nel 2018, in quota Lega, ne tessemmo le lodi. Successivamente, il medico oculista oggi 73nne, sindaco dal 1993 al 1996, candidato col Msi alle Regionali del 1990, si è avvicinato a Fratelli d’Italia.

Ora siamo in grado di rivelare, grazie alla notizia scoop raccolta da Fabrizio Valenti, che Franco Bertarelli ha meditato una scelta CLAMOROSA in vista delle prossime elezioni comunali di Magenta. La rivelerà lui stesso, domani in diretta Facebook sulla pagina di Ticino Notizie, dalle 13.15.

Nell’attesa, ripubblichiamo quanto scrivemmo nel settembre di 4 anni fa. Lo rifaremmo, alla virgola.

 

Il 25 aprile 1994 Bertarelli sfidò l’ira dei benpensanti decidendo di omaggiare sia i partigiani che i caduti della Repubblica Sociale, anticipando di anni quello che avrebbe fatto Gabriele Albertini. Fu una gazzarra; servizi su Rai 3, mobilitazioni, appello del Maurizio Costanzo Show, lite con Amnesty International per le sue ‘dimenticanze’ su alcuni perseguitati politici nei regimi comunisti.

Il corteo ufficiale del 1994 era composto da una quindicina di persone (compreso chi scrive), il contro corteo di Anpi da oltre 1000. Ma Bertarelli non fece un plissé ed andò dritto per la sua strada, primo sindaco a lanciare di fatto un’idea di pacificazione nazionale che a questa Italia servirebbe come l’aria. E che altri, molti anni dopo quello che successe a Magenta, replicarono.

Nel corso del mandato Del Gobbo si lanciò in interventi coraggiosissimi anche sulla politica estera, criticando duramente l’interventismo americano e suscitando le simpatie di un comunista sui generis come l’allora consigliere di Rifondazione, Fiorenzo Gualandris. 

Che uomo, Franco Bertarelli..

F.P.

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