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Magenta, cittadinanza italiana? Quando le pratiche non danno segni di vita, il caso Khalid seguito dall’avvocato Marradi

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA –  E’ inevitabile in questi giorni fare il paragone tra quanto accaduto al calciatore Luis Suarez in odore di passaggio alla Juventus che, in maniera truffaldina, aveva sviato l’esame di italiano per poter essere tesserato come comunitario e i tanti stranieri che, da anni vedono giacere le proprie pratiche, nelle stanze degli uffici tra Prefettura e Ministero dell’Interno. L’avvocato Giovanni Marradi sta seguendo la pratica di Khalid el Mouki, il ragazzo di nazionalità marocchina residente a Magenta che ha presentato richiesta per l’ottenimento della cittadinanza italiana nel 2018. Per Khalid, arrivato in Italia quando era bambino, non ci sono certo problemi di lingua e, per lui, avendo presentato domanda prima dell’introduzione di nuove disposizioni, non sarà necessario l’esame.

A parte questo chi lo conosce sa che non solo parla l’italiano, ma anche il dialetto magentino. Eppure a distanza di tempo e nonostante la residenza perduri regolarmente, da ben oltre i dieci anni richiesti, non c’è ad oggi alcun segnale di vita da parte degli organi competenti. “In realtà – sottolinea l’avvocato Marradi – la documentazione presentata da Khalid è a posto. Il problema è che l’ulteriore passaggio al Ministero che dovrà svolgere la valutazione finale ha allungato notevolmente i tempi. Portando a 48 mesi il tempo necessario per l’ottenimento della cittadinanza”.

Quindi, di fatto, chi è calciatore professionista ha una corsia privilegiata e probabilmente, anzi sicuramente, ci sono stati altri casi simili a quello di Suarez in passato non smascherati. Qualcuno si chiede se, eventualmente, l’avere contribuito a far arrestare un rapinatore possa in qualche modo velocizzare la pratica. Il giovane marocchino proprio venerdì scorso aveva aiutato i carabinieri nel chiudere immediatamente le indagini sul colpo alla farmacia di via Roma. Staremo a vedere se comportarsi da bravi cittadini potrà servire oppure no.

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