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Magenta: cimitero, colombari anneriti dalle fiamme partite da un lumino. Intanto assegnato l’appalto per tenere il campo santo in ordine

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MAGENTA Cinque colombari della zona centrale del cimitero di Magenta anneriti dalle fiamme. Un episodio, sicuramente, di natura accidentale quello avvenuto l’altro giorno che avrebbe potuto causare un danno ben maggiore, se non fosse stato per un uomo che passava per caso da quell’area ed è prontamente intervenuto. In questi giorni non sono molte le persone che frequentano il cimitero e il rogo ben difficilmente sarebbe stato notato dagli operai al lavoro nei vari punti del campo santo.

«Sicuramente tutto è partito da un lumino rimasto acceso – ha raccontato l’uomo – È un’usanza che molti hanno quella di lasciare dei lumini accesi sotto la tomba dei loro cari. Purtroppo, magari con il vento che in questi giorni ha causato non pochi problemi, il fuoco ha attaccato i fiori di plastica e si è diramato verso l’alto fino a danneggiare tutti i colombari. Dal primo, situato al pian terreno, fino all’ultimo».

Al di là di questo episodio molti considerano le condizioni in cui versa il cimitero di Magenta alquanto precarie. Servirebbero maggiori controlli sulle cose che non vanno. La porta della chiesetta, solo per fare un esempio tra i tanti, si sta letteralmente staccando e così rimane perennemente aperta. È così da anni e non è mai stata sostituita. Si spera che l’assegnazione, avvenuta proprio nei giorni scorsi, ad una nuova società dell’appalto per la gestione dei servizi cimiteriali dal primo febbraio di quest’anno fino al 31 gennaio 2023 possa garantire risultati migliori. La procedura di gara indetta dal Comune di Magenta era basata sul miglior rapporto qualità/prezzo offerto dai partecipanti. Si sono presentati sette operatori: quattro cooperative sociali, compresa quella uscente, due Srl e un raggruppamento temporaneo di imprese. Cinque sono stati gli operatori ammessi alla gara.

Alla fine l’appalto se lo è aggiudicato la Sant’Elena Service Group Srl, una società a responsabilità limitata di San Vitaliano, in provincia di Napoli per un importo di 108mila euro. «Il cimitero è un luogo importante per tutti noi – continua una signora – va gestito al meglio e la nostra speranza è che i nuovi operatori lavorino bene. È importante anche per la sicurezza di chi entra a far visita ai propri cari. Spesso non c’è proprio nessuno e per una donna non è bello trovarsi da sola. A me è capitato e ti senti davvero in balia del primo che passa. Tempo fa si sono registrati alcuni scippi. La Polizia locale entra al cimitero tutti i giorni a fare dei controlli, ma non possono essere sempre presenti. Una presenza fissa è fondamentale».

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