― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, chiusura scuola sud. Andrea Friggi: “I bambini vengono sempre per ultimi…”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO MAGENTA – “Ho appreso, solo, nella tarda mattinata di domenica 21 febbraio della chiusura del plesso delle Scuole De Amicis di via Papa Giovanni Paolo II.

Chiusura necessaria affinchè  vengano effettuati urgenti lavori di manutenzione, così recita l’ordinanza firmata, con celerità, dal Sindaco Calati.

Non è questo il momento della polemica, adesso è il momento di essere al fianco dei bambini e delle famiglie che si trovano, ancora una volta ad affrontare un grave disagio.

Chiusura che arriva, vale la pena ricordarlo, arriva ad un anno esatto dall’inizio di questa pandemia che ha, già colpito pesantemente, il mondo della scuola.

La scuola del quartiere Sud

Spiace ed infastidisce constatare come i bambini siano sempre considerati gli ultimi, come, ancora,  una volta le Istituzioni si siano dimenticate del nostro e del loro futuro.

Ribadisco non voglio fare polemica, ma l’Amministrazione Calati era al corrente, da anni, (petizioni, reiterate richieste scritte e protocollate) della situazione delle scuole De Amicis, ebbene mi chiedo perché non promuovere queste verifiche nei mesi di chiusura forzata dell’anno scorso ?

Inoltre, il Consiglio d’Istituto, che mi onoro di presiedere nel mese di giugno del 2020, aveva negato la disponibilità di utilizzo degli spazi della De Amicis, motivando il diniego in virtù del fatto che si sarebbero potuti e dovuti mettere in cantiere i necessari lavori di manutenzione.

Purtroppo arriviamo oggi al 21 febbraio del 2021, a mezzogiorno esatto, e scoprono solo ora, che ci sono degli interventi di manutenzione che non possono essere più procrastinati.  L’avevamo sempre detto che non si potevano aspettare anni per mettere mano alla situazione. Ci veniva risposto che gli interventi erano massivi, che se ne sarebbe riparlato addirittura nel 2022…..

Ma per fare chiarezza ci sarà tempo, adesso auspichiamo che i lavori vengano realizzati in maniera risolutiva e definitiva, ho la ferma convinzione che non saremo più disposti a tollerare ulteriori periodi di sospensione dell’attività scolastica”.

 

Il Presidente del Consiglio d’Istituto Andrea Friggi

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi