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Magenta, “Caso Palmieri”: il PD chiede al Cdx di prenderne le distanze

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MAGENTA – Dal candidato leghista parole inaccettabili, la Lega condanni il gesto, si scusi e prenda le distanze” l PD Magenta denuncia la violenza verbale subita da una sua consigliera e minaccia un’azione legale se non ci saranno passi indietro. Appello anche alla sindaca: “Intervenga e indichi il cambio di passo”

“Se accetti le loro pretese non ti rimane altro che convertirti, metterti il velo, e appena possibile farti infibulare”.
Con queste parole Franco Palmieri (nella foto in basso), candidato nel 2017 nella lista della Lega alle elezioni comunali, si è rivolto ad una consigliera comunale sui social network.

“Al di là delle opinioni personali e delle opinioni politiche, le parole hanno un peso e non possiamo esimerci dal denunciare la violenza verbale che attraversa anche la politica magentina, specialmente sui social – afferma il capogruppo Pd Magenta Enzo Salvaggio-. Le vergognose affermazioni nei confronti della nostra consigliera comunale Marzia Bastianello (nella foto sopra) sono inaccettabili. Sono parole indegne che non possono appartenere al normale e legittimo confronto politico. Avere idee differenti non autorizza nessuna persona e nessun partito a utilizzare simili termini. C’è un limite a tutto e questo limite è stato gravemente oltrepassato”.

Tutto il Partito democratico esprime solidarietà alla consigliera Bastianello e si dice pronto a valutare l’eventualità di un’azione legale.


“Chiediamo alla sezione magentina della Lega Nord e ai suoi rappresentanti una condanna pubblica dell’accaduto. Davanti ad un episodio così grave, non è possibile chiudere gli occhi e lasciar passare tutto sotto silenzio. Speriamo che la Lega voglia condividere con noi l’impegno per una politica e un dibattito sempre corretto, privo di violenza e odio. Riteniamo doverose le scuse e la presa di distanza da questi atteggiamenti che fomentano l’odio. Come rappresentanti politici, ma anche come cittadini impegnati, abbiamo il dovere di salvaguardare il leale confronto democratico per il bene della politica, delle istituzioni e dei nostri concittadini”, aggiunge il capogruppo.

Il Pd rivolge un appello anche alla prima cittadina, Chiara Calati , affinché, quale rappresentante numero uno delle istituzioni, “prenda posizione nei confronti di un linguaggio inadeguato utilizzato nei confronti di una Consigliera comunale della nostra città, che stava semplicemente esprimendo una sua opinione su un tema di attualità. Crediamo che in quanto donna, le sue parole di condanna di fronte a certe affermazioni possano risultare molto significative e segnare un cambio di passo nel confronto civile che appartiene alla nobile storia politica di Magenta”.

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