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Magenta, Bigogno lancia l’allarme: “Nessuna manifestazione per Santa Gianna, è uno scandalo”

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MAGENTA Che fine hanno fatto gli eventi dedicati a Santa Gianna a Magenta? Francesco Bigogno, presidente dell’associazione Amici di Santa Gianna, dice che da due anni a questa parte non viene più organizzato niente. E non certo perché l’associazione, da lui presieduta, non ha la volontà di organizzare, ma perché evidentemente non si vuole che a Magenta si faccia qualcosa.

“Non capiamo per quale motivo non si voglia fare più nulla per ricordare la nostra santa magentina – ha detto – il mese di ottobre era tradizionalmente dedicato agli eventi in suo ricordo, oggi non abbiamo più niente. Ritengo questa una cosa gravissima. L’11 ottobre, per esempio, era l’anniversario del battesimo che venne celebrato nella basilica di San Martino. Ebbene, non si è fatto nulla”. Qualcuno sostiene che ci sia la volontà di portare tutto a Mesero. Dove santa Gianna lavorò come pediatra e dove è sepolta nel locale cimitero accanto al marito Pietro Molla. A Magenta però Santa Gianna nacque e morì e ci sono numerosi luoghi che la ricordano. A cominciare dalla casa Natale di via Roma, dalla stessa basilica dove venne battezzata l’11 ottobre 1922 e dove si sposò il 24 settembre 1955 con l’ingegner Pietro Molla, dalla chiesetta della Madonna del Buon Consiglio a Pontenuovo, alla chiesa santuario di Santa Maria Assunta, all’oratorio delle Canossiane.

C’e’ poi un altro elemento che segnala il presidente dell’associazione Amici di Santa Gianna: “In basilica è sparito il libro delle intenzioni. Era accanto agli altri cimeli e documenti che ricordano la vita di santa Gianna e adesso non lo vediamo più. Eppure piaceva molto alla gente. Ho letto tante belle frasi di pellegrini entrati in basilica apposta per conoscere santa Gianna. La chiesa è di tutti, è importante ricordarlo”.

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