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Magenta Bigogno insiste sul Green Pass che provoca povertà

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA – Torna sul tema green pass Francesco Bigogno. L’ex commerciante e già consigliere comunale a Magenta questa volta si rivolge ai candidati alla carica di Sindaco che, in questi giorni, si stanno presentando ai cittadini. “Dicano chiaramente se sono favorevoli o meno al green pass!”, ha detto Bigogno. Parlando dello scorso 15 febbraio, da più parti definito il ‘Giorno della vergogna’, Bigogno ha aggiunto: “In realtà, a mio avviso sono stati giorni della vergogna tutti quelli che ci hanno costretti al lockdown, tutti i coprifuoco, tutti i provvedimenti restrittivi assurdi, fino ad arrivare ad una tessera nazista che non ha alcun fondamento scientifico”. Bigogno non si rivolge soltanto ai politici, ma anche alle forze dell’ordine.

“Che non si abbassino ad eseguire disposizioni assurde pensate da bande di criminali”. Che Bigogno non fosse d’accordo sul Green Pass è risaputo e lui stesso non lo ha mai nascosto. Ma questa volta, a suo dire, si è oltrepassato ogni limite.

“Si impedisce alla gente di lavorare – afferma – un milione di persone, che diventano tre milioni se contiamo le famiglie coinvolte, a rischio di povertà assoluta. Ricattati da chi è al potere che, così facendo, non fa il bene dei suoi cittadini. Chi ricatta non lo fa mai per il bene dei cittadini, ma agisce solo per i propri interessi. Continuerò questa battaglia perché la tessera nazista deve essere tolta subito, non quando verrà dichiarata la fine dell’emergenza!”.

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