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Magenta: Bellantonio, Cattaneo: trova la differenze

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MAGENTA –  Premessa doverosa: la critica, tanto più quella politico amministrativa, non è mai personale. Ma basata su aspetti sostanziali che esulano dai singoli. Partiamo da qui perché senza nulla togliere all’impegno e alla passione che mette quotidianamente l’Assessore Laura Cattaneo nella sua attività amministrativa, non riusciamo davvero a vedere (e se qualcuno l’ha visto, ci perdonerete se chiediamo lumi per indicarcelo) il cambio di passo  che molti si attendevano dopo il defenestramento dell’Assessore Alfredo Bellantonio. 

Non si tratta di impressioni, beninteso. Il tema del decoro urbano del resto è lì da vedere. Non è questione solo delle ‘camelie appassite’ (o del giardino di Casa Giacobbe che ha visto tempi decisamente migliori) che hanno portato l’altra settimana alla protesta spontanea da parte di alcuni commercianti del centro cittadino. Magenta è obiettivamente una città che deve migliorare molto da questo punto di vista. Chi accusa la stampa di essere in malafede, probabilmente, o non sa quel che dice, o ormai è rintanato nel suo fortino e vede cospiratori ad ogni angolo della strada. 

Capitolo lavori pubblici. Se l’Amministrazione Invernizzi che pur ha realizzato una palestra – che poi ha fatto acqua …. – era stata ribattezzata dai suoi detrattori del Centrodestra come l’Amministrazione dal ‘tacon’ , non è che quella di Chiara Calati brilli per grandi interventi. Ad oggi per esempio – e siamo ad oltre due anni del mandato – non si è ancora capito quale sarà l’opera pubblica che connoterà questa Amministrazione. Dovrebbe essere la Via Garibaldi, ma tutto tace al momento. E siccome, il lascito di una Giunta spesso e volentieri, dipende proprio da questo, beh diremmo bene…ma non benissimo.  Stesso discorso per la pista ciclabile tra Magenta e Corbetta. Posto che anche questo è un lascito della passata Amministrazione, resta il fatto inconcepibile che a distanza di anni non si sia ancora riusciti a realizzare poche centinaia di un percorso in sicurezza.  Peraltro, le dichiarazioni dell’altro giorno a mezzo facebook del Sindaco Chiara Calati sono tutt’altro che rassicuranti: 

<<La sua realizzazione è da valutarsi rispetto a tutte le priorità di rifacimento del manto stradale, di manutenzione degli edifici scolastici, della realizzazione della via Garibaldi, opera a cui teniamo molto per lo stato in cui versa. L’iter della pista ciclabile Magenta-Corbetta è di per se stesso lungo, considerando l’aspetto, di non certo secondaria importanza, dell’acquisizione delle aree>>.

Insomma, se non è un metter le mani avanti questo, beh poco ci manca. Altro capitolo quello del commercio. A maggio il Sindaco Calati e, di riflesso, l’assessore delegato Cattaneo, affermavano che il progetto del Distretto del Commercio procedeva speditamente. Si trattava solo, attraverso gli uffici, di verificare e attualizzare un progetto che aveva qualche anno sulle spalle. Benissimo.

Per giugno massimo ci sarebbe dovuto essere l’insediamento della cabina regia. Siamo al 29 luglio anno del Signore 2019 e tutto tace.  Telefonata mattutina in Confcommercio per essere ‘sempre sul pezzo’ e la risposta  è stata quella di una nuova riunione di aggiornamento. Anche qui la sensazione è che si navighi a vista. Così come che ci sia qualche problema con la macchina comunale che in tutta sincerità non pare essere così in linea con gli ‘input’ che dovrebbero arrivare dall’esecutivo politico…. E allora spontanea  torna la domanda di partenza. Via Alfredo Bellantonio, dentro Laura Cattaneo. Cosa è cambiato? Un interrogativo al quale non riusciamo proprio a dare risposta. Ma magari è colpa nostra…

F.V.

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